Via libera della Commissione affari
sociali della Camera alla proposta di legge contro il body
shaming che ora dovrà essere calendarizzata in Aula. La
proposta, la cui prima firmataria è la deputata di Noi Moderati
Martina Semenzato, prevede, tra l'altro, di istituire una
giornata nazionale contro il body shaming da celebrare ogni anno
il 16 maggio.
Oggi la commissione ha dato parere favorevole a cinque
emendamenti presentati da maggioranza e opposizione. "La
proposta prevede di identificare il 16 maggio - ha spiegato la
prima firmataria - come giornata di sensibilizzazione contro la
denigrazione ovviamente dell'aspetto fisico che noi chiamiamo
body shaming e una serie di attività diffusionali che
abbracciano la società civile e le scuole. Ma anche che ci sia
un focus attraverso iniziative e campagne istituzionali contro
questo terribile atto di bullismo, perché di bullismo si tratta,
che ha una specificità sempre più evidente di attaccare
l'aspetto fisico delle persone legato al peso, all'età e al
genere. La maggior parte delle critiche al fisico riguardano le
donne. Tra le conseguenze che un atto di violenza può avere
sulle persone, ci sono anche i disturbi alimentari".
La proposta di legge, ha spiegato Semenzato, è nata due
anni fa insieme alla mozione sui disturbi alimentari "approvata
- precisa - quando ho promosso l'intergruppo body shaming e
disturbi alimentari collegando questi due fattori. Si tratta di
una piccola soddisfazione perchè oggi abbiamo la mozione sui
disturbi alimentari, l'aggiornamento dei lea (livelli essenziali
di assistenza) sui disturbi alimentari ed ora andrà in Aula
anche la legge contro il body shaming è quindi la chiusura di un
percorso".
Con gli emendamenti approvati è stato identificato anche il
colore della giornata. "Si tratta del fucsia - ha detto
Semenzato - rappresenta l'ottimismo dinamico ed anche
l'evoluzione personale che porta all'affermazione di se stessi,
è il colore dell'inclusione". E sempre con gli emendamenti è
stato definito "fondamentale" il ruolo delle campagne sui
massmedia e delle attività scolastiche per la promozione della
lotta al body shaming. "Si tratta di un notizia positiva - ha
concluso Semenzato - in cui c'è stata un ottima collaborazione e
un lavoro trasversale tra maggioranza e minoranza".
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