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Ricerca: Giacobbe, sostenerla per fermare la fuga di cervelli

Ricerca: Giacobbe, sostenerla per fermare la fuga di cervelli

Unico a congratularmi con prof Barca vincitore Gordon Bell Prize

ROMA, 12 febbraio 2025, 12:36

Redazione ANSA

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"Il nostro Paese investe troppo poco in ricerca e innovazione, con un numero di ricercatori inferiore alla media europea e finanziamenti che ci collocano al 15º posto tra i Paesi Ocse. La scienza non è una variabile temporanea, ma deve essere una costante nel tempo: senza un piano strutturale, il sistema rischia il collasso". Lo ha detto nell'Aula di Palazzo Madama il senatore Francesco Giacobbe (Pd), intervenendo in sostegno della mozione di Elena Cattaneo, finalizzata a garantire un finanziamento più stabile e trasparente alla ricerca in Italia.
    Il senatore ha evidenziato le criticità del sistema attuale: "I bandi Prin sono stati irregolari e insufficienti, con lunghe pause e finanziamenti inadeguati. Il Fondo Italiano per la Scienza ha tassi di successo ridicoli, intorno al 2-3%, mentre in Francia arrivano al 24%. L'assenza di un'agenzia nazionale per la ricerca, che coordini e garantisca una pianificazione pluriennale, ci penalizza gravemente".
    Ma la questione, ha sottolineato Giacobbe, va oltre il semplice finanziamento: "Stiamo assistendo a una silenziosa ma devastante emorragia di talenti. Ogni anno, migliaia di ricercatori italiani sono costretti a portare il loro sapere all'estero perché il nostro Paese non offre condizioni di lavoro adeguate. L'indebolimento degli incentivi fiscali per chi rientra è stato un errore gravissimo: avevamo finalmente uno strumento per riportare a casa i nostri migliori talenti, ma anziché rafforzarlo è stato limitato e reso poco appetibile".
    Nel suo intervento, il senatore ha ricordato il caso del professor Giuseppe Barca, italiano dell'Università di Melbourne, primo connazionale nella storia a vincere il Gordon Bell Prize, il "Nobel del supercalcolo", per la creazione di un algoritmo rivoluzionario in ambito chimico e biologico: "Un risultato straordinario, che avrebbe meritato il plauso delle istituzioni italiane. Invece, con rammarico, ho scoperto di essere stato l'unico a scrivergli per congratularmi. È inaccettabile che il nostro Paese dimentichi le proprie eccellenze solo perché lavorano all'estero".
    Giacobbe ha quindi ribadito la necessità di un piano strutturale per la ricerca e l'innovazione: "Servono investimenti seri, condizioni di lavoro competitive, incentivi fiscali per chi torna e soprattutto una visione politica chiara.
    Per questo invito tutti a sostenere questa mozione: fermare la fuga di cervelli non è solo un atto di giustizia verso i nostri ricercatori, ma una necessità strategica per il futuro dell'Italia".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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