"Non è l'abolizione del numero chiuso.
Si tratta dell'abolizione dei test d'ingresso che saranno sostituiti da un semestre in cui le studentesse e gli studenti faranno tre esami.
Quindi, a differenza di un test
estremamente costoso con un sottobosco di formazione incerto e
tendenzialmente inutile, noi offriamo agli studenti una
formazione caratterizzante di tre esami che potranno spendersi
per medicina o per altre materie delle Scienze della Salute".
Così il ministro dell'università e della ricerca, Anna Maria
Bernini, a margine del Festival Euromediterraneo dell'economia.
"Il numero - ha precisato il ministro - sarà aperto
progressivamente. E su questo sono d'accordo con chi propone
spunti critici sul fatto che il nostro sistema possa reggere
un'apertura totale, nel senso che ogni anno noi apriremo di più,
sulla base di una capienza e di una capacità di tenuta
dell'università che valuteremo sul campo. Le rivoluzioni non si
fanno in un giorno e questa è veramente una rivoluzione".
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