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Disinformazione e processi elettorali,convegno alla Sapienza

Disinformazione e processi elettorali,convegno alla Sapienza

Organizzato dalla facoltà di Scienze Politiche

ROMA, 21 marzo 2025, 16:38

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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L'impatto sempre più preoccupante della disinformazione sui processi democratici e il ruolo cruciale della statistica e della data science nello studio delle dinamiche elettorali.
    Sono le questioni al centro del convegno organizzato dalla facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione della Sapienza e dalla Fondazione Roma Sapienza, in collaborazione con il Dipartimento per l'informazione e l'editoria, l'Istat e la Società italiana di statistica (Sis).
    L'evento si è aperto con i saluti istituzionali della rettrice Antonella Polimeni, del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alberto Barachini, del presidente della Fondazione Roma Sapienza Eugenio Gaudio, del presidente Istat Francesco Chelli, del presidente della Sis Marcello Chiodi, della direttrice del Dipartimento di Scienze sociali ed economiche Emma Galli e dello stesso Pierpaolo D'Urso, in qualità di preside della facoltà ospitante.
    Diversi i temi affrontati nelle varie sessioni: dalla disinformazione e intelligenza artificiale alla statistica applicata ai collegi elettorali, fino all'analisi dei flussi di voto e dell'astensionismo. Particolare attenzione è stata dedicata all'uso della data science per studiare il comportamento elettorale e valutare l'impatto della disinformazione sulle elezioni. Attenzione anche su come le nuove tecnologie e l'analisi dei dati possono contribuire alla trasparenza e alla tutela della democrazia.
    Il sottosegretario all'Editoria Barachini ha ricordate le azioni messe in atto dal governo per tutelare e sostenere il mondo dell'informazione per il ruolo cruciale nel sistema democratico.
    "La disinformazione - ha commentato D'Urso - rappresenta una minaccia sistemica per la democrazia, perché altera il rapporto tra cittadini, istituzioni e media. La statistica e la scienza dei dati possono offrire strumenti cruciali per individuare e contrastare questi fenomeni, permettendo di rilevare fake news, analizzare le reti di diffusione e misurare l'impatto della manipolazione informativa sulla partecipazione elettorale".
   
   

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