Nella battaglia per l'affidamento congiunto dei figli Brad Pitt vince il primo round su Angelina Jolie. Il giudice John Ouderkirk, lo stesso che ha sposato la coppia nel 2014 e che Jolie ha tentato di far ricusare, ha concesso a Pitt, con una sentenza preliminare, la custodia congiunta di cinque dei sei figli avuti con l'ex moglie, il sesto, Maddox, è maggiorenne e non è soggetto alla decisione del giudice. Tre dei sei figli, Maddox, 19 anni, Pax, 17 anni e Zahara, 16 anni, sono stati adottati, mentre Shiloh, 14 anni e i gemelli Knox e Vivienne, 12 anni, sono biologici. Secondo una fonte citata dal New York Post, il processo è durato mesi e ha richiesto testimoni, esperti, terapisti e diverse persone che sono state con i bambini. Il giudice ha preso la decisione in base alle loro testimonianze.
Angelina Jolie, tuttavia, non intende darla vinta all'ex marito.
Già qualche giorno fa era andata su tutte le furie dopo che il giudice aveva negato la testimonianza dei figli. Secondo l'attrice, la decisione esclude prove rilevanti per la sicurezza e il benessere dei ragazzi che dovevano essere raccolte prima di decidere sul caso. Non è chiaro però di quali prove si tratti. Sempre il giudice Ouderkirk, tra le altre cose ingaggiato privatamente proprio dalla coppia, avrebbe omesso di considerare adeguatamente una sezione del codice della California nella quale si specifica che "è dannoso per il miglior interesse del figlio se la custodia è affidata ad una persona con precedenti di violenza domestica". Anche in questo caso non vengono forniti dettagli a riguardo. Si sa comunque che lo scorso marzo i legali della Jolie hanno presentato un documento sigillato con informazioni sul caso.
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