"Stiamo progettando un
CapitalMarkets Day nella prima metà del 2024. Considerando i
progressi compiuti rispetto ai nostri piani presentati durante
il nostro Capital Markets Day nel novembre 2021, pensiamo che
sia giunto il momento di aggiornarli e fornire più particolari
sui singoli segmenti, in particolare quelli dei veicoli
commerciali e dei mezzi speciali". Lo ha detto Gerrit Marx,
amministratore delegato di Iveco Group, nella conference call di
presentazione dei risultati del secondo trimestre 2023.
"Dalla creazione di Iveco Group 18 mesi fa - spiega Gerrit
Marx - abbiamo lavorato duramente come una squadra unita per
migliorare costantemente i nostri prodotti e l'efficienza dei
nostri processi. Questo sforzo sta già dando risultati positivi,
permettendoci di registrare un altro trimestre con progressi
costanti su ogni indicatore, nonostante persistano le sfide
relative alla disponibilità di componenti e ai costi delle
materie prime. I nostri camion e furgoni continuano a essere
apprezzati dal mercato; la nostra divisione Powertrain è ben
avviata nella sua espansione in termini di marginalità;
continuiamo a vincere gare con la nostra offerta di autobus; e,
come da piano, abbiamo appena lanciato Gate, il nostro Green &
Advanced Transport Ecosystem". La catena logistico-produttiva e
l'inflazione - spiega l'azienda - sono rimaste le principali
sfide per le attività del gruppo, i cui effetti sono stati più
che compensati dai migliori prezzi. Iveco Group è sulla buona
strada per accorciare la presa ordini a livelli più sani,
preparandosi all'apertura degli ordini per il Model Year 2024,
con 27 settimane di produzione già vendute per i veicoli
commerciali leggeri e 26-23 settimane per i veicoli medi e
pesanti. Per i veicoli industriali le consegne sono aumentate
del 24% su base globale, con la sola Europa in crescita del 37%
rispetto al secondo trimestre 2022. Nel primo semestre 2023 i
ricavi consolidati di Iveco Group sono pari a 7,6 miliardi di
euro (in aumento del 18,1% sullo stesso periodo del 2022),
l'utile netto adjusted è pari a 219 milioni di euro (117 milioni
in più) e l'ebit adjusted a 463 milioni di euro (243 milioni in
più).
Iveco Group alza le sue prospettive finanziarie preliminari
per il 2023: ebit adjusted consolidato in rialzo, tra 750 e 800
milioni di euro (la stima precedente era tra 600 e 640 milioni
di euro), ricavi netti delle attività industriali in rialzo, con
un aumento dal 5% all'8% rispetto al 2022 (era dal 3% al 5%
rispetto al 2022), ebit adjusted delle attività industriali in
rialzo, tra 650 e 700 milioni di euro (era previsto in rialzo
tra 510 e 550 milioni di euro), le spese generali,
amministrative e di vendita delle attività industriali
confermate a circa il 6% dei ricavi netti. Iveco Group prevede
anche una liquidità netta delle attività industriali a circa 2
miliardi di euro, incluso il riacquisto di azioni e le
transazioni straordinarie già comunicate (la stima precedente
era circa 2 miliardi, escluso il riacquisto di azioni, ma
incluse le transazioni straordinarie già comunicate). Gli
investimenti delle attività industriali sono confermati in
crescita del 15% circa rispetto al 2022.
"Siamo sulla buona strada nella ricerca del nuovo direttore
finanziario di Iveco Group. Nei prossimi mesi annunceremo il
nome". Così l'amministratore delegato Gerrit Marx ha risposto
alla domanda su chi prenderà il posto di Francesco Tanzi. "Tanzi
ha lavorato al successo dello spin-off, lo ringrazio per il suo
lavoro e gli auguro il meglio per il suo futuro professionale'
ha aggiunto.
"Stiamo progettando - ha detto ancora - un Capital Markets
Day nella prima metà del 2024. Considerando i progressi compiuti
rispetto ai nostri piani presentati durante il nostro Capital
Markets Day nel novembre 2021, pensiamo che sia giunto il
momento di aggiornarli e fornire più particolari sui singoli
segmenti, in particolare quelli dei veicoli commerciali e dei
mezzi speciali".
"Il nostro secondo anno di trasformazione - ha proseguito
Marx - sta procedendo a ritmo sostenuto e un altro trimestre si
è appena concluso con forti miglioramenti della redditività in
tutti i segmenti, in particolare nei veicoli commerciali e
speciali, dove il margine ebit rettificato è stato del 7,1%, in
crescita di 430 punti base rispetto al secondo trimestre dello
scorso anno. Anche Fpt ha costantemente registrato buoni
incrementi dell'ebit di 120 punti base - ha spiegato Marx - in
linea con il nostro impegno a espandere i margini di potenza
d'ora in poi di circa 100 punti base ogni anno recuperando
questa business unit fondamentale. Stiamo costantemente
migliorando il riposizionamento, con l'apprezzamento dei clienti
di tutti i nostri veicoli in tutti i segmenti industriali, e
questo sostiene un pricing più forte che ha più che compensato i
costi di produzione. Il segmento dei veicoli pesanti ha
ulteriormente migliorato il livello di redditività su base
autonoma continuando il percorso verso margini ebit a media
cifra a medio termine. Il segmento dei veicoli leggeri ha chiuso
il trimestre con ebit a due cifre".
"Nonostante i problemi della supply chain e la carenza di
componenti, che continuano a sfidare tutte le nostre business
unit, la nostra aspettativa è quella di distribuire i prodotti
ancora non finiti nella seconda metà del 2023 e riportare questa
parte del nostro capitale circolante a livelli normali entro la
fine dell'anno". Lo ha detto Gerrit Marx, amministratore
delegato di Iveco, durante la conference call sui conti del
secondo trimestre 2023. Marx ha spiegato che l'eDaily continua
ad andare bene con più di 1.400 ordini alla fine di giugno. Per
quanto riguarda Nikola ha ricordato che Iveco resta azionista e
fornitore per alcuni componenti: la joint venture, ora
controllata tutta da Iveco, "si concentrerà sul mercato europeo
e sulla possibilità di esportare i motori elettrici a
idrogeno".
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