Il produttore giapponese Bridgestone
chiuderà lo stabilimento di LaVergne, nello Stato americano del
Tennessee, e licenzierà 700 dipendenti. Lo ha annunciato la
società in un comunicato stampa, spiegando che la decisione del
fermo nella fabbrica dove si producono pneumatici per autocarri
e autobus, aiuterà l'azienda a "ottimizzare la propria impronta
commerciale, rafforzando la propria competitività nel settore".
Bridgestone ha inoltre anticipato riduzioni di capacità presso
lo stabilimento di pneumatici agricoli di Des Moines, nello
Iowa, e ulteriori dismissioni di personale nei settori
manifatturieri, vendite e operazioni negli Stati Uniti. I tagli
riguarderanno anche l'America Latina, con riduzioni della forza
lavoro e della capacità produttiva in Argentina e Brasile.
"Il processo di ridimensionamento interessa le nostre sedi
aziendali, le vendite e le operazioni nelle Americhe, dove è
necessario un riallineamento dei livelli di personale in
risposta al difficile contesto economico", ha dichiarato la
portavoce dell'azienda Emily Weaver in una e-mail. "Dei
nostri quasi 44.000 dipendenti in Nord America e America Latina,
poco meno del 4% lascerà l'azienda nell'ambito di riduzioni
volontarie e guidate della forza lavoro". Lo stabilimento di
LaVergne è stato il primo impianto di produzione di pneumatici
in Nord America per la Bridgestone Corporation. Nel 2009
l'azienda aveva smesso di produrre pneumatici per auto e
autocarri leggeri nello stabilimento, licenziando circa la metà
dei lavoratori.
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