Nel Regno Unito la quota di veicoli elettrici è aumentata in gennaio nonostante la contrazione del mercato ( -2,5% a 139.345 unità) rappresentando più di un quinto delle immatricolazioni di auto nuove.
Secondo i dati pubblicati dalla Society of Motor manufacturers and Traders (SMMT) sono stati registrati rallentamenti sia nell'ambito delle flotte che dai privati sullo sfondo di una debole fiducia economica nel Paese.
In particolare le immatricolazioni aziendali sono diminuite in gennaio del 3,7% mentre quelle dei privati sono rimaste più stabili, con un decremento limitato al - 0,5%.
La nota dell'SMMT sottolinea che coerentemente con le attuali tendenze le immatricolazioni di modelli a benzina sono diminuite del -15,3% ma arrivano comunque a poco più della metà (50,3%) del mercato. Il diesel è invece in calo del -7,7% e rappresenta ora una quota del 6,2%.
Sia gli ibridi (Hev) che i plug-in (Phev) hanno fatto registrare nel Regno Unito una crescita dei volumi con le loro quote di mercato salite rispettivamente al 13,2% e al 9,0%. Più rilevante la crescita del modelli elettrici puri (Bev) con volumi in aumento del 41,6% anno su anno per raggiungere una quota di mercato del 21,3%.
Nonostante l'aumento di gennaio, la quota di mercato Bev rimane però ancora al di sotto dell'obiettivo del 22% fissato dal Governo per l'anno scorso, e ancora più indietro rispetto al requisito del 28% stabilito per il 2025.
Questo divario tra realtà e ambizioni- afferma SMMT - è il motivo per cui la revisione del Vehicle Emissions Trading Scheme e delle sue flessibilità è essenziale e deve apportare cambiamenti significativi con urgenza, altrimenti ci saranno probabilmente conseguenze negative significative per il mercato, l'industria e i consumatori.
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