A febbraio - secondo i dati
preliminari dell'Anfia - sono state prodotte circa 22 mila
autovetture, con un calo del 49,7% sullo stesso mese del 2024.
"Non si arresta il trend negativo dell'indice della
produzione automotive italiana - sottolinea Gianmarco Giorda,
direttore generale dell'Anfia - che registra un'ulteriore
pesante flessione a doppia cifra a febbraio (-31,3%).
Come nel mese precedente, mantengono una variazione
negativa sia l'indice della fabbricazione di autoveicoli
(-33,5%) complice il significativo calo, -49,7%, registrato,
secondo i dati preliminari dell'Anfia, dalla produzione di
autovetture, per un totale di circa 22mila unità prodotte, sia
l'indice della produzione di parti e accessori per autoveicoli e
loro motori, in peggioramento (-25,6%). I numeri parlano da sé e
descrivono uno scenario preoccupante, anche alla luce dei
recenti provvedimenti dell'amministrazione Trump in tema di
dazi, che necessita di interventi mirati e immediati. In queste
settimane abbiamo espresso le nostre perplessità sul 'Piano
d'azione per l'Automotive' presentato dalla Commissione europea,
auspicando una revisione nei contenuti e nella forma, che metta
alla base la piena neutralità tecnologica come principio
fondamentale e implementi misure rivolte alla salvaguardia della
competitività delle imprese, per esempio in riferimento alla
mitigazione dei costi dell'energia e alla riduzione degli oneri
burocratici, e un piano di rinnovo del parco circolante auto
europeo. Urgente anche l'adozione della proposta di emendamento
al Regolamento CO2 degli autoveicoli leggeri che introduce una
flessibilità su tre anni (2025-2027) nel calcolo delle sanzioni
per i costruttori derivanti dal mancato raggiungimento dei
target".
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