La strada intrapresa da Scania, il colosso dei veicoli industriali che fa parte del Gruppo Volkswagen, in tema di riduzione dell'impatto della CO2 sull'ambiente sta già dando buoni frutti ma per arrivare a risultati tangibili per la società è indispensabili che tutti gli stockholder coinvolti facciano la loro parte, collaborando su tutti i fronti. Lo ha detto Christian Levin, presidente e ceo di Scania nel corso del terzo Sustainable Transport Forum, in diretta live da Stoccolma.
L'evento, organizzato da Scania, ha riunito opinion leader e decision maker ed ha avuto come ospite Richard Branson, l'imprenditore che ha creato la galassia Virgin ed è in prima linea nella lotta contro il riscaldamento globale.
"Scania ha deciso di essere un leader attivo nel cambiamento - ha detto Levin - verso un sistema di trasporto sostenibile.
Questo cambiamento però, può essere realizzato soltanto lavorando insieme. Ecco perché, in occasione del Sustainable Transport Forum, abbiamo deciso di riunire ancora una volta importanti leader e decision make per poter discutere insieme di come accelerare la transizione. Come Scania continueremo a lavorare per dare vita ad una mobilità migliore, sia per le imprese, che per la società e l'ambiente".
"Un anno fa abbiamo pubblicato - ha ricordato Levin - come prima azienda del settore, gli obiettivi basati sulla scienza per la riduzione delle emissioni di carbonio. Con il nostro impegno costante puntiamo ad essere fonte di ispirazione ed uno stimolo per tutti coloro che operano nell'ampio ecosistema del trasporto, così che si uniscano a noi al fine di raggiungere gli obiettivi fissati con l'accordo di Parigi".
Il settore dei trasporti contribuisce ad una quota significativa delle emissioni di CO2 a livello globale.
L'urbanizzazione e lo sviluppo sociale ed economico accrescono maggiormente la necessità di trasporto di merci e persone.
Durante la pandemia è emerso in modo chiaro che i trasporti sono la linfa vitale della società ed è evidente quindi che i progressi che si otterranno nell'ecosistema dei trasporti, contribuiranno a raggiungere molti degli obiettivi prefissati per uno sviluppo sostenibile.
Scania sottolinea che l'elettrificazione e la tecnologia di guida autonoma stanno sì sconvolgono il settore, richiedendo grandi investimenti e impegni nella ricerca, ma fanno anche emergere nuove opportunità di business.
Levin, in un precedente incontro, aveva anticipato la volontà di riorganizzare il modello di business "in stretta collaborazione con i clienti attuali e nuovi per esplorare queste opportunità e utilizzarle per guidare la crescita. Una delle priorità chiave per il futuro è passare dallo sviluppo di prodotti e servizi allo sviluppo di soluzioni".
"Nel maggio 2020 - aveva aggiunto - siamo diventati il primo produttore al mondo di veicoli commerciali pesanti ad avere obiettivi climatici approvati formalmente dall'iniziativa Science Based Targets. Questi traguardi includono il dimezzamento delle emissioni di carbonio generate dalle nostre attività dal 2015 al 2025 e il raggiungimento di una riduzione del 20% delle emissioni di CO2 dei nostri camion e autobus quando sono in uso. Quest'ultimo rappresenta oltre il 90% dell'impatto ambientale di Scania. Ci arriveremo lavorando a stretto contatto con i nostri clienti, concentrandoci sull'efficienza energetica nel propulsore convenzionale, aumentando la quota di biocarburanti e accrescendo i volumi di veicoli elettrici".
In conclusione del forum Levin ha detto che "c'è ancora molto duro lavoro da fare, anche perché non c'è una silver bullet per risolvere i problemi ambientali. L'elettrificazione è già qui - ha ribadito - ma anche i biofuel svolgeranno un ruolo importante nel mondo". Nel dare appuntamento al Sustainable Transport Forum 2023, il ceo di Scania ha detto di essere ottimista sul futuro, perché "sostenibilità e profittabilità possono viaggiare mano nella mano, soprattutto con il progredire delle collaborazioni tra aziende e altri attori impegnato nella transizione".
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