La 6 Ore di Monza, che prenderà il via domani 9 luglio dalle 12.30, vedrà la Ferrari protagonista con la 499P numero 50 in prima fila accanto alla Toyota numero 7, che ha conquistato la pole position con Kobayashi. Antonio Fuoco, nonostante i 5 kg in più, ed i 12 kW in meno, imposti dal BoP per la gara brianzola, è arrivato ad un soffio dal pilota Toyota, distaccato di appena 17 millesimi di secondo.
L’altra Hypercar della casa di Maranello, la numero 51, affidata ad Antonio Giovinazzi, partirà dalla casella numero 6, visto che è stata preceduta, nella classifica dei tempi, dall’altra Toyota affidata ad Hartley, dalla Peugeot 9x8 condotta da Vergne, e dalla Cadillac con Lynn al volante.
Tra le LMP2 Kubica, alla guida della Oreca numero 41 del team WRT, è stato il più veloce in pista davanti a Pietro Fittipaldi, con la Jota numero 28, ed a Phil Hanson della United Autosports numero 22. Nella categoria LMGTE AM è stata Sarah Bovy con la Porsche numero 85 a dettare il passo, precedendo l’Aston Martin numero 25 di Ahmad Al Harty e l’altra Porsche numero 77 di Chrstian Ried.
Quarta la Ferrari 488 numero 83 di Pérez Companc, con le altre tre vetture del Cavallino Rampante, numero 54, 21 e 57, che hanno concluso le qualifiche, rispettivamente, in settima, in ottava ed in nona posizione, condotte da Thomas Flohr, Julien Piguet, e Takeshi Kimura. “17 millesimi sono molto pochi - ha commentato dopo le qualifiche Antonio Fuoco - ma domani sarà una situazione differente con temperature più alte.
Alcuni team hanno effettuato qualifiche con mescole diverse, quindi potrebbero trarne vantaggio in gara; inoltre, giocheranno un ruolo importante il traffico e la strategia durante le 6 ore”. “Il traffico ha influenzato la qualifica di Giovinazzi - spiega Alessandro Pier Guidi - domani tutto si capirà dopo il primo stint, e se avremmo fatto bene i compiti a casa potremmo risalire molto velocemente. Per recuperare in classifica l’obiettivo è quello di arrivare davanti alle Toyota”. “La macchina è migliorata da ieri - ha spiegato Davide Rigon, che correrà con la 488 numero 54 in classe LMGTE AM - e il bilancio andrà verso il sovrasterzo, la qualifica è stata disturbata da una bandiera gialla. Siamo veloci, abbiamo le Porsche molto vicine a noi, la Corvette va forte, ma se siamo davanti, alla fine, un podio è alla portata”.
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