Per la ventunesima volta
dall'inizio dell'anno le auto più inquinanti devono fermarsi:
non potranno entrare nelle zone centrali di Frosinone. Lo ha
stabilito oggi il sindaco Riccardo Mastrangeli prendendo atto
dei rilievi registrati dalle centraline dell'Agenzia Regionale
per la Protezione dell'Ambiente. La concentrazione di polveri
sottili nell'aria del Capoluogo ciociaro continua ad essere
superiore ai limiti di legge e per questo dall'11 febbraio a
tutto il 13 febbraio tornano le misure di emergenza di Primo
livello: stop per le autovetture private fino ad Euro4 a
benzina e fino ad Euro3 Diesel.
Nei giorni scorsi il report Mal'Aria 2025 di Legambiente ha
dichiarato Frosinone capoluogo più inquinato d'Italia per numero
di giorni in cui i limiti di smog vengono superati. Oggi Il
sindaco Mastrangeli però ha contestato quei dati: "Contesto il
metodo. Non è omogeneo ed è invece assolutamente
antiscientifico. Il report si basa sui dati di una sola
centralina Arpa cioè quella di via Puccini che è ubicata a 20
metri dalla ferrovia ed a 200 metri dall'autostrada. Il dato
dell'altra centralina Arpa, collocata su viale Mazzini, fornisce
quotidianamente dati più oggettivi pari a meno del 50% delle
emissioni di quella dello Scalo. Ma non viene assolutamente
presa in considerazione" denuncia il sindaco.
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