Prosegue il calo dei carburanti, con il prezzo medio della benzina in modalità self service ai minimi da oltre due anni. Per trovare un livello più basso bisogna infatti tornare a fine dicembre 2022, quando però era ancora in vigore il taglio delle accise. Arretra ulteriormente anche il diesel self, tornato sui livelli di inizi ottobre 2024.
In base all'elaborazione di Quotidiano Energia dei dati dell'Osservaprezzi del Mimit, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self è 1,731 euro al litro (1,736 la rilevazione del 14 aprile), con le compagnie tra 1,719 e 1,738 euro al litro (no logo 1,729). Il prezzo medio praticato del diesel self è invece 1,628 euro al litro (rispetto a 1,633), con i diversi marchi tra 1,610 e 1,638 euro al litro (no logo 1,623). Sul servito per la benzina il prezzo medio praticato è 1,876 euro al litro (1,882 il valore del 14 aprile), con gli impianti colorati con prezzi tra 1,808 e 1,942 euro al litro (no logo 1,788). La media del diesel servito è 1,773 euro al litro (contro 1,779), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi compresi tra 1,703 e 1,846 euro/litro (no logo 1,682). I prezzi medi praticati del Gpl, riporta ancora Qe, sono tra 0,742 e 0,756 euro al litro (no logo 0,728). Infine, i prezzi medi del metano auto vanno da 1,482 a 1,551 euro al kg (no logo 1,491).
Codacons, calo benzina insufficiente, petrolio -22%
Il calo dei prezzi di benzina e gasolio alla pompa è per il Codacons totalmente insufficiente, con il crollo del petrolio sui mercati che non si riflette adeguatamente sui listini praticati ai distributori. Lo afferma l'associazione dei consumatori che ancora una volta segnala le anomalie nel settore dei carburanti. Il petrolio risulta oggi deprezzato del 22% rispetto ai picchi del 2025, col Wti che passa dai 78 dollari al barile di metà gennaio agli attuali 60,5 dollari, mentre il Brent è sceso da 82 dollari di gennaio agli attuali 64 dollari - spiega il Codacons - Nello stesso periodo, tuttavia, il prezzo della benzina alla pompa è passato da una media al self di 1,823 euro al litro agli attuali 1,731 euro, con una riduzione di appena il -5%; il gasolio è sceso da una meda di 1,726 euro/litro di metà gennaio agli odierni 1,628 euro, in calo del -5,7%. Al netto del peso della tassazione sui carburanti e degli altri fattori che incidono sulla formazione dei prezzi alla pompa, questi numeri attestano ancora una volta le anomalie del settore petrolifero, con i listini di benzina e gasolio che salgono immediatamente al crescere del greggio, ma non calano proporzionalmente quando le quotazioni del petrolio crollano. - denuncia il Codacons - Una situazione che genera in ingiusto danno economico agli automobilisti, nonostante vi siano ampi margini per una più corposa discesa dei prezzi praticati ai distributori.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA