Reattiva e scattante, adrenalinica e nervosa quanto basta, ma anche equilibrata e maneggevole. In una parola, intuitiva. La Suzuki Swift Sport trasmette insieme grinta e controllo a chi la conduce, provando a vivere, da neofita, l'esperienza del rally. Testata in circuito dai giornalisti a Verona, nel contesto del 'Due Valli' nel week-end dal 10 al 12 ottobre, la sportiva compatta della casa giapponese si dimostra vettura ideale per fare da banco di prova anche a chi non ha mai gareggiato, ma aspira a farlo, o vuole semplicemente divertirsi al volante.
Swift Sport è stata confermata anche per il 2020 come auto ufficiale della settima edizione di Rally Italia Talent, la manifestazione che, in partnership con ACI, permette a tutti gli appassionati di cimentarsi sotto la guida e la cura di grandi professionisti del settore. Proprio sui colli veronesi quattro vincitori del Grande Fratello dei motori 2019 (per il 2020 sono già cinquemila gli iscritti a tre mesi dal via) hanno realizzato il loro sogno: Luca Insalata, guidato dal navigatore Lorenzo Lamanda e Marco Betti, navigato da Nicolò Lazzarini che per l'occasione finale sono saliti a bordo di due Swift Rs.
Equipaggi, perché il rally mette alla prova l'affiatamento tra chi conduce l'auto e chi gli sta a fianco e, dopo la ricognizione, ha disegnato nel taccuino il percorso, in strada o in pista. E poi lo ripropone, possibilmente con ritmo, tono e tempi giusti al pilota. Un ruolo per nulla secondario: "Se so cosa ho davanti per tempo posso decidere come comportarmi, altrimenti non posso spingermi al limite come è necessario fare se voglio vincere", esemplifica Renato Travaglia, un pluricampione italiano europeo e ora uno dei tutor del talent di Aci e Suzuki.
Il format inventato da Renzo Magnani ha trovato nella Swift Sport un'interprete più che appropriata. Leggera, con una massa di appena 975 kg a vuoto, 140 cv e 230 Nm disponibili già a 2.300 giri e un motore 1.4 Boosterjet, passa da 0 a 100 km/h in 8,1 secondi. E' capace di riprese vivaci anche a bassi regimi e dà risposte precise a ogni movimento su sterzo, freni, acceleratore.
Lo dimostra nel circuito allestito per la Super Prova Spettacolo veronese. La Suzuki non intimorisce, ma rassicura: combina comfort e prestazioni e soddisfa chi vuole imparare.
L'apprendimento è immediato e dopo un paio di giri di pista guidarla diventa una questione di istinto. Tutto questo grazie anche all'affidabilità degli pneumatici Toyo, a un assetto che esalta le doti di agilità e a un camber più rigido rispetto al modello. "La sportività di Swift si è tramutata nel divertimento dei concorrenti", ha sintetizzato il presidente di Suzuki Italia Massimo Nalli, durante la conferenza stampa di presentazione del rinnovo dell'intesa con ACI per il talent. L'80% dei partecipanti, ha ricordato Nalli, è under 35. Segnale che ai giovani il motorsport piace, ancora di più con un'auto giovane e dinamica.
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