Per la sua concezione originale e per il fatto di nascere su iniziativa di un'azienda extrasettore la concept car AKXY2 della Asahi Kasei, la grande multinazionale giapponese specializzata in materiali innovativi, ricorda una vera icona del passato, cioè la monovolume Kar-a-sutra disegnata da Mario Bellini nel 1971 per l'azienda di arredamento Cassina.

Fatte le dovute proporzioni (compreso il posizionamento temporale) AKXY2 e Kar-a-sutra appartengono entrambe al mondo delle provocazioni e degli esercizi di design, anticipando non solo i cambiamenti delle tecnologie ma anche degli stili di vita. Lo descrive un video disponibile su YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=NYmhIjaRCj0&t=18s) Così come negli Anni '70 la trasgressione di questa antenata delle monovolume era rappresentata dalla versatilità dell'abitacolo, che diventava salotto o camera da letto, nel concept nipponico AKXY2 il concetto della 'trasformazione' viene applicato alla modalità d'uso, al fatto che questo veicolo può muoversi su terra e in futuro anche sull'acqua, diventando se serve una base fissa per avventure nella natura, il tutto con una attenzione particolare alla protezione degli occcupanti.
Il tema 'eco' si estende dunque dalla propulsione elettrica ai materiali con cui è stato costruito questo veicolo 'cocoon', una vera bolla che può anche evitare che i passeggeri vengano a contatto con sostante pericolose e agenti patogeni.
Le tecnologie presenti raccontano i 100 anni di esperienza di Asahi Kasei nella mobilità e nell'ingegneria. Dai tessuti agli elastomeri, Asahi Kasei utilizza materiali che possono contribuire a ridurre l'impronta di carbonio e la sua missione è incorporarli nel veicolo. Le superfici interne sono ricoperte da una pelle scamosciata in microfibra parzialmente realizzata in poliestere riciclato e altri ingredienti tra cui materie prime che vanno dal PET riciclato, PET a base biologica, miscele naturali e rifiuti oceanici. I sedili sono imbottiti con materiale a rete 3D in PET e PTT parzialmente a base biologica.
I pneumatici, realizzati con butadiene a base biologica, migliorano il consumo e l'efficienza energetica grazie alla loro bassa resistenza al rotolamento, riducendo al contempo la generazione di polverino di microplastiche proveniente dai pneumatici. L'azienda ribadisce che uno dei temi principali di AKXY2 ruota attorno ai sensi, all'odore dell'abitacolo e al tatto dei tessuti per spaziare fino all'atmosfera insonorizzata e alle vibrazioni futuristiche.
La concept car AKXY2 ha tessuti antimicrobici per proteggere gli interni delle automobili dalla diffusione di agenti patogeni. Il tutto è protetto da un bolla trasparente che si alza per far entrare le persone e si abbassa quando è il momento di muovere l'auto.
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