Dopo l'exploit della serie limitata 5300 GT Replica, che riprendeva gli elementi del modello originale progettato e costruito dal mai dimenticato Giotto Bizzarrini nel 1965, la nuova omonima società britannica di proprietà dell'uomo d'affari kuwaitiano Rezam Mohammad Al Roumi svela altri dettagli dell'hypercar Giotto che nel 2026 arriverà negli showroom di tutto il mondo compresi gli Stati Uniti.
Come l'antenata 5300 GT che derivava dalla per la Iso Grifo A3C disegnata negli Anni '60 (quando lavorava alla Bertone) da un giovane Giorgetto Giugiaro, anche lo stile della nuova supercar in fibra di carbonio è stato firmato da Giugiaro che opera assieme al figlio Fabrizio nella GFG.
Il risultato è una moderna berlinetta in cui i richiami alle origini sono correttamente aggiornati con tutte quelle soluzioni aerodinamiche che sono irrinunciabili oggi in un modello ad altissime prestazioni.
A guidare le attese per l'elevata dinamicità di questa supercar interamente in fibra di carbonio c'è l'accordo fatto con Cosworth per un V12 da 6,2 litri aspirato e che potrebbe fare riferimento in alcuni tecnicismi al V12 che lo specialista britannico (con una grade storia nella Formula ) ha realizzato in versione di 3,3 litri per l'applicazione nelle supercar Gordon Murray T.50 e T.33.
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