Costruire una vettura divertente e senza compromessi. Questo il punto d'inizio del nuovo progetto, che ha portato alla luce due modelli, una coupé e una spider, nominate rispettivamente 296 Speciale e 296 Speciale A.
Le nuove berlinette ibride plug-in a motore centrale posteriore entrano a pieno titolo nella dinastica delle versioni speciali Ferrari, puntando a diventare il nuovo riferimento nella gamma e nel mercato in termini di divertimento di guida grazie anche allo 0-100 km/h coperto in 2,7 secondi.
Le due nuove varianti sono, infatti, un collegamento tra una generazione, in questo caso di 296 GTB e 296 GTS, e l'arrivo di un nuovo modello. Per rendere questo passaggio più omogeneo, i tecnici del Cavallino Rampante cercano di elevare il prodotto e le performance a un livello superiore.
Per 296 Speciale e 296 Speciale A "non parliamo di volumi ma posso dire che non è una versione limitata" ha detto Enrico Galliera, direttore commerciale e marketing Ferrari. "Quindi - ha proseguito - non ha un numero assegnato, ma come facciamo ormai da un po' di tempo con queste vetture le limitiamo nel tempo: rispetto al ciclo vita tipico di una vettura questa ha un ciclo vita molto più breve e anche i volumi collegati sono molto inferiori".
Le due versioni condividono una meccanica: entrambe dotate del V6 con tecnologia ibrida, riprendono le caratteristiche della 296 GTB, come agilità e reattività ma ne aggiunge qualcosa in più. Infatti si caratterizzano, in particolare, per tre elementi: un aumento di 50 CV rispetto alla 296 GTB; una perdita di oltre 50 kg grazie all'adozione di materiali ed elementi strutturali più leggeri, tra cui titanio e fibra di carbonio; e un incremento del 20% del carico aerodinamico, grazie ad alcuni accorgimenti, tra cui il side wings al posteriore, lo spoiler attivo.
Questi progressi sono stati resi possibili grazie all'esperienza che la casa di Maranello continua ad accumulare nel motorsport: dalle competizioni si attinge sempre per gli sviluppi.
Gli interventi sono stati fatti per migliorate le performance e, in particolare, sono stati importanti gli interventi sul powertrain ma, anche, su tutte le aree della vettura. La sportiva sfrutta al massimo l'architettura ibrida plug-in, che conta un peso di circa 135 kg sul totale, formata dal motore V6 biturbo con V a 120° da 700 CV alloggiato in posizione centrale-posteriore e dal potente elettromotore (posizionato tra motore termico e cambio DCT a 8 rapporti) in grado di erogare fino a 180 CV nella nuova modalità extraboost (come sulla SF90 XX stradale) e alimentato dalla batteria da 7,45 kWh, permettendo alla vettura di raggiungere una potenza massima di 880 CV e un'autonomia in modalità 100% elettrico fino a 25 km.
Oltre alle prestazioni, le Ferrari hanno anche uno stile identitario donato dalle sapienti mani del team di designer guidato da Flavio Manzoni. "Il processo creativo di questa vettura è partito dal fatto che ogni volta che noi lavoriamo su una versione speciale ovviamente si aprono delle opportunità per cambiare un po' i connotati a queste vetture" ha detto Flavio Manzoni, chief design officer Ferrari. "Da un linguaggio un pochino più raffinato, quello della versione GTB, per esempio, si passa - ha spiegato - ad un linguaggio invece più corsaiolo e più da competizione quindi i codici linguistici si trasformano".
In ogni caso, il design Ferrari segue la linea dell'onestà: ciascun elemento ha una posizione e una funzione specifica.
Anche gli interni sono stati ripensati in ottica di "lightness" adottando materiale come fibra di carbonio e Alcantara, consentendo di ridurre il peso di circa 21 kg rispetto alla 296 GTB.
Alla presentazione della nuova nate, queste sono state mostrate con due colori storici per il marchio di Maranello: il Rosso Dino per la 296 Speciale A e il verde Nürburgring per la 296 Speciale, che ne enfatizza lo spirito sportivo.
Per la versione 296 Speciale A, la spider, i designer hanno cercato di coniugare le proporzioni della zona posteriore della 296 Speciale e l'esigenza di riporre il tetto rigido retrattile (RHT) all'interno del vano motore che si apre/chiude fino a una velocità di 45 km/h aumentando il peso rispetto alla 296 Speciale di circa 50 kg. Ma una Ferrari si riconosce anche dal sound e, per questo, i tecnici hanno deciso di raccogliere ed evolvere la già apprezzata eredità della 296 GTB, mantenendo invariati la timbrica e l'ordine di scoppio dalla vettura di provenienza.
Infine il prezzo. Le due berlinette sono proposte con un prezzo di listino di 407.000 euro per la 296 Speciale e 462.000 euro per la 296 Speciale A e le prime consegne sono previste per il Q1 del 2026 per la 296 Speciale e per il Q2 2026 per la 296 Speciale A.
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