I controlli con l'etilometro sulle
strade italiane tra gennaio e agosto 2023 sono stati già 40.216,
in aumento rispetto ai 37.931 totali del 2022, ma la Polizia
Stradale conta di raggiungere quota 60.324 entro la fine
dell'anno. Aumentano così i conducenti trovati positivi
all'alcol, che ad agosto risultavano essere 3.022, ma che la
Polizia stima possano superare i 4.500 per la fine del 2023, con
un incremento rispetto ai 3.553 del 2022. Crescono anche i
guidatori trovati positivi a droghe, che a settembre 2023 erano
già il 16,5%, contro il 9,8% totale del 2022. Queste sono
alcune delle informazioni emerse durante la presentazione della
campagna nazionale per il contrasto alla guida in stato di
ebbrezza alcolica o sotto l'effetto di stupefacenti che la
Polizia di Stato ha tenuto al Ministero dell'Interno, a Roma. I
dati, inoltre, mostrano che gli incidenti sono in leggera
diminuzione rispetto al periodo pre-covid (165.889 nel 2022,
172.183 nel 2019), stabili i morti (3.159 nel 2022, 3.173 nel
2019). Tra le cause di incidenti dei giovani tra i 18 e i 24
anni al primo posto c'è la distrazione, la cui incidenza è
aumentata dal 29% del 2021 al 30,2% del 2023. Segue, tra le
altre cause, la velocità che rimane stabile nel tempo e nel 2023
si attesta al 27,1%. L'alterazione psico-fisica interferisce
invece per il 6,4%. "Gli incidenti dei giovani - dice Filiberto
Mastrapasqua, direttore del Servizio Polizia Stradale - sono
dovuti ad una percezione bassa del rischio, al desiderio di
essere sempre connessi, alla maggiore tendenza all'alterazione
nei giorni di movida e spesso all'emulazione".
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