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Rimosso un liposarcoma di 40 kg, tra i più grandi mai operati in Europa

Rimosso un liposarcoma di 40 kg, tra i più grandi mai operati in Europa

Al Policlinico Campus Biomedico di Roma. Il paziente è in fase di recupero

ROMA, 17 aprile 2025, 16:02

Redazione ANSA

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Tumori, rimosso un liposarcoma di 40 kg tra i più grandi in Ue - RIPRODUZIONE RISERVATA

Tumori, rimosso un liposarcoma di 40 kg tra i più grandi in Ue - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un intervento chirurgico straordinario è stato eseguito nei giorni scorsi alla Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma: ad un paziente di 56 anni è stata asportata una massa tumorale di circa 40 chilogrammi. Si è trattato di un liposarcoma dedifferenziato del retroperitoneo, un tumore raro che origina dai tessuti adiposi e si sviluppa in una zona profonda dell'addome. L'intervento per rimuovere uno dei più grandi liposarcomi d'Europa, sottolinea il Policlinico, è stato eseguito dall'Unità di Chirurgia dei sarcomi dei tessuti molli guidata da Sergio Valeri, dell'Unità di Chirurgia generale specialistica diretta da Rossana Alloni, e da un team di esperti chirurghi, infermieri e anestesisti, con la collaborazione del professor Francesco Stilo, direttore della Chirurgia vascolare del Policlinico di Trigoria.

Il paziente arrivò per la prima volta presso la Fondazione a giugno del 2023, dopo aver subito tre interventi chirurgici. I primi due, risalenti rispettivamente al 2015 e al 2020, erano stati indirizzati alla correzione di quella che si supponeva essere un'ernia inguinale, ma che era già, in realtà, la manifestazione di tale patologia neoplastica. La terza operazione, svolta ad aprile del 2023, era stata focalizzata questa volta al trattamento del liposarcoma, ma senza successo, poiché il tumore si ripresentò dopo pochi mesi. Arrivato, dunque, al Policlinico, viste le dimensioni della lesione, il paziente fu sottoposto a quattro cicli di chemioterapia. Tuttavia, la malattia ha continuato a progredire rapidamente. Tanto che, a inizio 2025, l'uomo si presentò al Pronto Soccorso del Policlinico con dispnea ingravescente e ascite, sintomi che non solo indicavano gli effetti collaterali della chemioterapia, ma anche un peggioramento del cancro. E' stato quindi sottoposto al delicato intervento chirurgico di rimozione della massa tumorale.

"La grandezza era tale che anche solo sollevarla ha richiesto l'impegno di due membri dell'equipe chirurgica - ha spiegato Valeri -. Siamo stati molto fortunati a condurre a termine l'intervento senza complicanze, anche grazie all'incredibile lavoro di tutto lo staff operatorio".

Attualmente il paziente è in fase di recupero e continua a seguire il percorso terapeutico e riabilitativo presso il centro S. Maria della Provvidenza del Don Gnocchi. 

Migliorano le condizioni del paziente, in 3 settimane è tornato a camminare

In meno di tre settimane è tornato a camminare ed ha registrato un sensibile miglioramento delle condizioni generali il paziente al quale è stato asportato un tumore di 40 kg, un liposarcoma, ed attualmente in trattamento per un percorso riabilitativo presso la Fondazione Don Gnocchi. A fare il punto sul recupero è Irene Aprile, del Dipartimento di Riabilitazione Neuromotoria della Fondazione Don Gnocchi - Centro S. Maria della Provvidenza.

"Attualmente il paziente è in fase di recupero post-operatorio e continua a seguire il percorso terapeutico e riabilitativo, con l'obiettivo di garantire il miglior risultato possibile nel lungo periodo. In questi primi venti giorni abbiamo affrontato una situazione clinica complessa, caratterizzata da un importante deperimento e da un deficit motorio significativo, conseguente sia alla patologia di base che all'intervento chirurgico straordinario a cui il paziente si è sottoposto. La ripresa, però, è stata costante: il paziente ha recuperato circa 4-5 chili, un dato che testimonia un miglioramento generale dello stato nutrizionale e, soprattutto, il primo riacquisto di massa e tono muscolare. La ferita chirurgica - particolarmente estesa per via delle dimensioni della massa asportata - è in via di completa cicatrizzazione e non ha presentato complicanze infettive, grazie a un'attenta gestione clinica".

Dal punto di vista funzionale, il paziente è passato da una fase di allettamento alla verticalizzazione e al graduale recupero della deambulazione, all'inizio per pochi passi. Attualmente, riesce a percorrere fino a 50 metri con l'ausilio delle canadesi. I progressi, conclude l'esperta, "sono incoraggianti e rappresentano un primo, importante traguardo nel lungo percorso verso il recupero dell'autonomia". 

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