Il capo dell''agenzia sanitaria
dell'Unione Africana (Africa Cdc), Jean Kaseya, ha messo in
guardia che la guerra civile nell'est del Congo ha creato "una
vera e propria emergenza sanitaria pubblica".
"A Goma, nella parte orientale della Repubblica Democratica
del Congo (Rdc), si sta affrontando non solo una questione di
sicurezza, ma una vera e propria emergenza sanitaria pubblica",
ha scritto il Direttore generale di Africa Cdc in una lettera ai
"capi di Stato e di governo" dell'Unione africana (Ua).
"Goma, una città di tre milioni di persone, inclusi un
milione di sfollati, presenta una delle densità di popolazione
più elevate al mondo—39.620 persone per chilometro quadrato—
senza infrastrutture sanitarie adeguate né accesso a servizi
essenziali come acqua, servizi igienico-sanitari e igiene", ha
ricordato Kaseya ne testo pubblicato sulla pagina internet
dell'agenzia.
"Queste condizioni estreme, combinate con l'insicurezza e gli
spostamenti di massa, hanno favorito la mutazione del virus
Mpox, generando la variante Clade 1b nel 2023. Goma è diventata
l'epicentro della diffusione del Mpox in 21 paesi africani,
inclusi gli stati della Sadc e dell'Eac", ha aggiunto
riferendosi rispettivamente alla Comunità di Sviluppo
dell'Africa Meridionale e alla Comunità dell'Africa Orientale.
"Questo ceppo ha già causato migliaia di morti, in particolare
tra bambini e giovani, e si è dimostrato altamente trasmissibile
sessualmente", ha scritto ancora Kaseya.
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