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I segreti genetici del riso contro il cambiamento climatico

I segreti genetici del riso contro il cambiamento climatico

I risultati consentiranno di coltivarlo in aree ora impossibili

30 aprile 2025, 07:30

di Benedetta Bianco

ANSACheck
Il riso è stata una delle prime piante ad essere coltivate, circa 10mila anni fa (fonte: Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il riso è stata una delle prime piante ad essere coltivate, circa 10mila anni fa (fonte: Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un piccolo insieme di geni permette al riso di adattarsi ai cambiamenti climatici. La scoperta è fondamentale per questa pianta, una delle prime a essere coltivate circa 10mila anni fa e dalla quale oggi dipendono oltre 3,5 miliardi di persone. Conoscere i geni che le permettono di adattarsi significa infatti poter introdurre la coltivazione del riso in regioni ora impossibili a causa delle condizioni climatiche. Il risultato si deve allo studio pubblicato sulla rivista Nature Genetics da Università di scienza e tecnologia King Abdullah (Kaust) dell’Arabia Saudita e Università di Wageningen dei Paesi Bassi. Per l’Italia ha partecipato la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

La selezione fatta per secoli dagli agricoltori, che hanno puntato a migliorare le caratteristiche nutrizionali e massimizzare le rese, ha molto ridotto e impoverito la diversità genetica del riso e, di conseguenza, la sua resilienza agli stress ambientali. Invece, i parenti selvatici del riso, potendosi evolvere indisturbati, hanno accumulato una notevole varietà genetica e, con questa, la capacità di adattarsi a molte condizioni ambientali. Per questo motivo, i ricercatori coordinati da Rod Wing di Kaust e Università dell’Arizona, Eric Schranz di Wageningen e l’italiano Andrea Zuccolo di Kaust e Scuola Sant’Anna, si sono concentrati proprio su questi parenti del riso.

I risultati mostrano che nei Dna delle specie selvatiche sono presenti geni che hanno rafforzato la resistenza della pianta alle temperature più elevate, ai terreni più secchi e salati e ad altri fattori ambientali che stanno diventando sempre più comuni in tutto il mondo a causa del cambiamento climatico. “L’analisi del genoma svolta in questo studio – commenta Schranz – permette di comprendere come si sono evoluti il riso e i suoi parenti selvatici, e offre una base completa dalla quale potranno partire gli sforzi futuri volti a sviluppare colture più robuste, in grado di resistere ad ambienti difficili”.

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