I computer quantistici avranno un impatto sull’intera umanità, ma è difficile dire che strada prenderanno e inoltre non sappiamo se arriveranno tra 5, 10 o 100 anni. Ci troviamo in una fase simile a quella dei computer negli anni ’50, prima dell’arrivo dei transistor, secondo la visione del futuro di Simone Severini, l’italiano che guida il settore quantistico dell’azienda Amazon Web Services, e che per anni ha messo a disposizione, in rete, i prototipi di computer quantistici realizzati da varie startup ai ricercatori di tutto il mondo.
“Nessuno negli anni ’40 avrebbe potuto prevedere quali sviluppi e quali applicazioni avrebbero trovato i computer, si parlava di possibilità di simulazioni di fisica e applicazioni per la crittografia", ha detto a margine dell’AI Festival che si è svolto a Milano. Allora, ha aggiunto, sarebbe stato "impossibile immaginare dove siamo oggi”. Poi sono arrivati i transistor, la miniaturizzazione e internet, ed eccoci qui in un mondo inimmaginabile per quegli stessi innovatori di meno di un secolo fa. “Oggi – ha proseguito – siamo in una fase analoga. I computer quantistici saranno una realtà, ma dire come saranno e quando li avremo è difficile, potrebbe cambiare tutto molto rapidamente oppure no. In ogni caso non si tratta di un progetto per un nuovo datacenter, ma un’innovazione che trasformerà il mondo della ricerca scientifica e aprirà nuove possibilità per l’intera umanità”.
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