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I resti dei primi dinosauri potrebbero essere in Amazzonia

I resti dei primi dinosauri potrebbero essere in Amazzonia

E in altre regioni equatoriali del Sud America e dell’Africa

03 febbraio 2025, 08:31

di Benedetta Bianco

ANSACheck
Il Nyasasaurus potrebbe essere il primo dinosauro conosciuto, o un parente stretto dei primi dinosauri (fonte: Mark Witton/The Trustees of the Natural History Museum, London) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Nyasasaurus potrebbe essere il primo dinosauro conosciuto, o un parente stretto dei primi dinosauri (fonte: Mark Witton/The Trustees of the Natural History Museum, London) - RIPRODUZIONE RISERVATA

C’è una svolta nel mistero delle origini dei dinosauri: i resti dei primi esemplari potrebbero giacere sepolti in Amazzonia e in altre regioni equatoriali del Sud America e dell’Africa, ancora in attesa di essere scoperti. Lo indica lo studio guidato dallo University College di Londra e pubblicato sulla rivista Current Biology, che ha cercato di ricostruire l’evoluzione dei dinosauri basandosi sui fossili rinvenuti, sugli alberi genealogici dei loro parenti più stretti, i rettili, e sulla geografia di quel periodo, quando le terre emerse formavano i supercontinenti Gondwana a Sud e Laurasia a Nord.

Secondo i ricercatori, nessun fossile è ancora emerso in quelle zone del mondo a causa di un mix di inaccessibilità e scarsità di ricerche. Attualmente, i fossili di dinosauro più antichi conosciuti risalgono a circa 230 milioni di anni fa, e sono stati scoperti in regioni come il Brasile, l’Argentina e lo Zimbabwe. Eppure, l’origine di queste creature risale probabilmente a milioni di anni prima. I primissimi esemplari erano molto più piccoli dei loro discendenti, circa delle dimensioni di un pollo o di un cane, camminavano su due gambe e si ritiene che la maggior parte fosse onnivora. Inizialmente, erano in grossa inferiorità numerica rispetto ai cugini rettili, ma divennero dominanti circa 201 milioni di anni fa, quando imponenti eruzioni vulcaniche spazzarono via buona parte dei loro parenti.

I ricercatori guidati da Joel Heath hanno elaborato modelli che tengono conto delle lacune nella documentazione fossile: queste simulazioni suggeriscono che l’origine dei primi dinosauri potrebbe essersi verificata in aree calde e secche nella parte occidentale del supercontinente Gondwana, che ha poi formato l’Amazzonia, il bacino del Congo e il deserto del Sahara. Questa zona, infatti, si trovava più o meno a metà strada tra la Gondwana meridionale, che ha formato le aree dove sono stati ritrovati i fossili più antichi, e la Laurasia, dove sono stati scoperti i resti di molti loro parenti stretti.

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