La navetta Crew Dragon Freedom è ammarata nel Golfo del Messico al largo di Tallahassee (Florida). Con la navetta sono finalmente rientrati a Terra i due astronauti della Nasa Suni Williams e Butch Wilmore rimasti bloccati per nove mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale, dove erano arrivati a giugno 2024 con la Starliner. Con loro rientrano il comandante Nick Hague della Nasa e il cosmonata Aleksandr Gorbunov dell'agenzia spaziale russa Roscosmos. Si conclude così la missione Crew 9, partita a settembre 2024 con 2 astronauti anzichè con 4, per consentire il rientro di Williams e Wilmore.
Williams e Wilmore erano arrivati sulla Iss per restare una settimana e invece sono trascorsi 286 giorni. In questo periodo i due della Starliner hanno visto la loro navetta tornare a Terra da sola a causa dei problemi tecnici che non avrebbero consentito un rientro in sicurezza; sono stati al centro di polemiche e sospetti sulle loro condizioni di salute, hanno collaborato agli esperimenti e alle attività scientifiche e partecipato a molti collegamenti e conferenze, soprattutto per le scuole. Suni Williams è stata anche al comando della Iss.

I due sono stati anche all'attenzione della politica, con le polemiche sulla loro vicenda sollevate da Donald Trump ed Elon Musk in merito alla decisione della Nasa di prolungare la loro permanenza a bordo. "La politica non c'entra nulla", aveva detto Wilmore all'inizio di marzo in un collegamento dalla Iss. "Siamo venuti qui preparati a rimanere a lungo, anche se avevamo programmato di restarci poco. Questo è ciò che facciamo nei voli spaziali umani: pianificare per affrontare l'ignoto e gli imprevisti, e lo abbiamo fatto".
In effetti gli astronauti sanno che l'avvicendamento dei voli diretti alla Stazione Spaziale segue un calendario molto rigido e ciascun equipaggio deve tornare a Terra con la navetta con cui arriva. Per consentire il rientro dei due della Starliner la Nasa ha allora dovuto rivedere i programmi e a ha deciso di lanciare la missione Crew 9 con un equipaggio di due astronauti anziché quattro, in modo da lasciare due posti liberi per il viaggio di rientro di Williams e Wilmore. Uragano Helene permettendo, la navetta è stata lanciata a fine settembre 2024 e poi è iniziata la nuova lunga attesa del via libera al lancio della missione Crew 10 che avrebbe permesso il rientro. Dopo due rinvii, anche questa missione è finalmente partita e la Crew 9 ha avuto l'ok per il rientro dopo appena due giorni.
La lunga avventura di Williams e Wilmore è memorabile, ma non segna un record. Attualmente la più lunga permanenza in orbita per un astronauta della Nasa spetta a Frank Rubio con 371 giorni, seguito da Mark Vande Hei con 355 giorni, Scott Kelly con il primo anno in orbita (340 giorni) e ancora Cristina Koch (328), Peggy Witson (289). Il record assoluto è detenuto dai cosmonauti Valeri Polyakov, con 437 giorni, seguito da Sergey Avdeev (379), Oleg Kononenko e Nikolai Chub (373).
Splashdown confirmed! #Crew9 is now back on Earth in their @SpaceX Dragon spacecraft. pic.twitter.com/G5tVyqFbAu
— NASA (@NASA) March 18, 2025
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