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Oltre 85 galassie nella prima immagine del radiotelescopio SKA VIDEO

Oltre 85 galassie nella prima immagine del radiotelescopio SKA VIDEO

In costruzione in Australia e Sudafrica, sarà il più potente al mondo

19 marzo 2025, 17:23

di Benedetta Bianco

ANSACheck
Rappresentazione artistica delle antenne del radiotelescopio Ska (fonte: SKAO) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Rappresentazione artistica delle antenne del radiotelescopio Ska (fonte: SKAO) - RIPRODUZIONE RISERVATA

In un’area di cielo equivalente a circa 100 Lune piene compaiono oltre 85 delle galassie più brillanti, insieme ai buchi neri supermassicci che custodiscono al loro centro: è questa la prima immagine ottenuta dal radiotelescopio SKA, attualmente in costruzione in Australia e Sudafrica. Una volta completato, diventerà il radiotelescopio più potente al mondo.

I dati sono stati ottenuti da una versione preliminare del telescopio SKA a basse frequenze, o SKA-Low, che è la parte in via di realizzazione in Australia: sono state utilizzate, infatti, solo 1.000 delle oltre 131mila antenne previste. Il telescopio è frutto del lavoro dell’Osservatorio SKA (SKAO), l’organizzazione intergovernativa dedicata alla radioastronomia di cui l’Italia è uno dei 6 Paesi fondatori, grazie alla guida dell’Istituto Nazionale di Astrofisica.

“Questo sarà uno strumento rivoluzionario, un telescopio di tale sensibilità porterà a scoperte ora inimmaginabili, è probabile che permetterà di arrivare ad una nuova fisica”, dice all’ANSA Jader Monari, dirigente tecnologo presso l’Istituto di Radioastronomia dell’Inaf. “Ad esempio, il fondo cosmico a microonde che permea l’intero universo, residuo del Big Bang, fu scoperto per caso nel 1964 e i due scopritori ricevettero poi il Nobel per la fisica nel 1978: è molto probabile – aggiunge Monari – che con SKA possa capitare qualcosa di simile”.

L’immagine è stata prodotta utilizzando i dati raccolti dalle prime 4 stazioni connesse di SKA-Low, costituite da antenne a bassa frequenza alte 2 metri e dalla innovativa forma ad ‘albero di Natale’. Una volta completata l’installazione di tutte le antenne, lo stesso campo del cielo rivelerà molto di più: i ricercatori stimano che il telescopio sarà abbastanza sensibile da mostrare più di 600mila galassie nello stesso fotogramma. “Queste antenne installate in Australia saranno complementari a quelle ospitate dal Sudafrica – afferma il ricercatore Inaf – che saranno invece classiche parabole per le medie frequenze. Queste due parti, anche prese singolarmente, diventeranno gli strumenti più potenti del mondo”.

“Questo risultato ci inorgoglisce e rappresenta un importante punto di svolta in questo progetto internazionale”, dice Roberto Ragazzoni, presidente dell’Inaf, che ha ottimizzato il design delle antenne in collaborazione con l’Istituto di Elettronica e di Ingegneria dell’Informazione e delle Telecomunicazioni del Consiglio Nazionale delle Ricerche e con l’azienda Sirio Antenne di Mantova.
Italiano anche il gruppo Elemaster di Lecco, che sulla base dei progetti preliminari sviluppati dall’Inaf si occupa di una parte del sistema di elaborazione del segnale: l’azienda sta realizzando dispositivi per digitalizzare, combinare e interpretare i dati prima che questi vengano trasmessi per centinaia di chilometri a un supercomputer.
Sempre dall’Italia e sulla base dei progetti preliminari sviluppati dall’Inaf in collaborazione con la società Sanitas EG, il gruppo Elemaster ha avviato la fase di industrializzazione e assemblaggio del sottosistema di elaborazione del segnale (Sps).

Mentre in Sudafrica il radiotelescopio SKA-Mid sarà composto da 197 parabole di 15 metri di diametro, in Australia le 131.072 antenne verranno distribuite tra 512 stazioni, attraverso una regione di 74 chilometri. “Il completamento di queste stazioni – conclude Monari – dovrebbe avvenire entro i prossimi 4-5 anni”: a quel punto, anche il segnale più debole potrà essere rilevato, combinato e potenziato 135 volte più velocemente dei telescopi esistenti, e con una risoluzione e sensibilità molto maggiori.

 

Video Il radiotelescopio Ska (fonte: SKAO)

 

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