Sono stati lanciati alle 01,01 ora italiana i primi 27 satelliti che andranno a formare la costellazione Kuiper di Amazon, dedicata all’Internet globale proprio come il suo principale avversario, Starlink di SpaceX. Il lancio è stato effettuato dalla base di Cape Canaveral, in Florida, con un razzo Atlas V della United Launch Alliance, joint venture tra Lockheed Martin e Boeing, che ha liberato i satelliti a un’altitudine di circa 450 chilometri. Le sonde raggiungeranno poi autonomamente la loro quota operativa di 630 chilometri. Il lancio è avvenuto con quasi un mese di ritardo rispetto al programma: inizialmente previsto per il 9 aprile, era stato poi rinviato a causa del maltempo.
Questo è il primo di oltre 80 lanci pianificati per realizzare la megacostellazione Kuiper, che alla fine dovrebbe contare oltre 3.200 veicoli. Una cifra modesta se confrontata con quella di Starlink, che attualmente consiste in più di 7.200 veicoli ed è in continua crescita: SpaceX ha già effettuato 31 lanci dall’inizio dell’anno, di cui l’ultimo circa 3 ore prima di quello di Amazon, e molti altri sono in programma.
Secondo quanto dichiarato da Amazon, Kuiper inizierà a fornire servizi ai suoi clienti entro la fine dell’anno, una volta dispiegati i primi 578 satelliti. La maggior parte dei restanti lanci verranno effettuati sempre dal razzo Atlas V e soprattutto dal suo successore, il Vulcan, che ha una capacità di carico maggiore riuscendo a portare in orbita fino a 45 sonde. Per il resto della costellazione si prevedono invece 18 lanci del razzo europeo Ariane 6, da 12 a 27 lanci con il New Glenn della Blue Origin di Jeff Bezos e 3 lanci su un Falcon 9 di SpaceX.
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