/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Eos, la vicina di casa invisibile del Sistema Solare

Eos, la vicina di casa invisibile del Sistema Solare

E una nube molecolare che evaporerà tra 6 milioni di anni

30 aprile 2025, 08:00

di Benedetta Bianco

ANSACheck
Le nubi molecolari sono luoghi d 'elezione per la nascita di nuove stelle (fonte: NASA/JPL-Caltech) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Le nubi molecolari sono luoghi d 'elezione per la nascita di nuove stelle (fonte: NASA/JPL-Caltech) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Sistema Solare ha una vicina di casa rimasta finora invisibile: è una vasta nube molecolare, luogo d’elezione per la nascita di nuove stelle. La nube è tra le più vicine alla Terra mai rilevate, a soli 300 anni luce, che secondo i modelli evaporerà tra 6 milioni di anni. A tradire la sua presenza è stato il suo costituente principale, l’idrogeno molecolare necessario alla formazione delle stelle, normalmente impossibile da individuare e ora visto per la prima volta grazie a una tecnica che sfrutta la luce ultravioletta.

Il risultato è pubblicato sulla rivista Nature Astronomy da Blakesley Burkhart, di Rutgers University e Flatiron Institute, e Thavisha Dharmawardena, di Flatiron Institute e Università di New York. La nube, chiamata Eos come la dea dell’alba nella mitologia greca, non rappresenta un pericolo per la Terra ma, in virtù della sua vicinanza, costituisce un'opportunità unica per studiare le proprietà di queste strutture, come sottolineano gli autori dello studio.

“Questa è la prima nube molecolare in assoluto scoperta osservando direttamente l'emissione ultravioletta dell’idrogeno molecolare”, afferma Burkhart. “I dati – aggiunge – hanno mostrato molecole di idrogeno luminose rilevate tramite fluorescenza nel lontano ultravioletto: questa nube brilla letteralmente nel buio”. Eos, rivelata grazie ad uno degli strumenti installati sul satellite coreano Stsat-1, si trova ai margini della cosiddetta Bolla Locale, una grande cavità del mezzo interstellare piena di gas e che racchiude anche il Sistema Solare. Secondo le stime , ha un’estensione molto ampia, pari a 40 Lune messe una accanto all’altra, e la sua massa è circa 3.400 volte quella del Sole.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza