Spettri rossi che appaiono nel cielo come evanescenti e gigantesche meduse con i loro tentacoli: questo raro e suggestivo fenomeno atmosferico, ripreso nel 2022 nel corso di un temporale sopra la catena montuosa dell’Himalaya, ha visto ricostruita la sua origine grazie allo studio pubblicato sulla rivista Advances in Atmospheric Sciences: grazie al video girato da due astrofotografi cinesi, i ricercatori guidati dall’Università della scienza e della tecnologia della Cina hanno scoperto che a guidare questo affascinante spettacolo che si verifica in quota al di sopra dei temporali sono alcuni fulmini particolarmente energetici.
“Questo evento è stato davvero straordinario”, afferma Gaopeng Lu, che ha coordinato lo studio: “Dimostra che i temporali nella regione himalayana hanno il potenziale per produrre, nell’alta atmosfera, alcune delle scariche elettriche più complesse e intense sulla Terra”.
In mancanza di indicazioni temporali precise per analizzare il fenomeno, i ricercatori hanno sviluppato un innovativo metodo per sincronizzare il video con le traiettorie dei satelliti e la posizione delle stelle. In questo modo, hanno potuto individuare i momenti esatti nei quali comparivano i cosiddetti ‘spettri rossi’ e collegarli alle scariche dei fulmini che li avevano innescati.
Lo studio indica che le scariche elettriche principali si sono verificate all’interno di un grande sistema temporalesco esteso per centinaia di chilometri, dalla pianura del Gange che si trova al centro della penisola indiana, a Sud-Ovest, fino alle pendici meridionali dell'altopiano tibetano, a Nord-Est. Inoltre, i risultati indicano che queste tempeste potrebbero generare ‘spettri’ ancora più complessi, paragonabili a quelli che si osservano sulle Grandi Pianure degli Stati Uniti o al largo delle coste europee.
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