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Scattano i divieti dell'AI Act, stop al riconoscimento facciale

Scattano i divieti dell'AI Act, stop al riconoscimento facciale

Dal 2 febbraio, sono le prime norme del pacchetto a essere applicabili 

01 febbraio 2025, 18:35

Redazione ANSA

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Sattano i divieti dell 'AI Act, stop al riconoscimento facciale - RIPRODUZIONE RISERVATA

Sattano i divieti dell 'AI Act, stop al riconoscimento facciale - RIPRODUZIONE RISERVATA

Da domenica 2 febbraio scattano i divieti previsti dalla legge europea sull'intelligenza artificiale, la prima al mondo in materia, che detta norme sullo sviluppo, l'immissione sul mercato e l'uso dei sistemi di IA. Si tratta delle prime disposizioni dell'AI Act che saranno applicabili sei mesi dopo la sua entrata in vigore.

La legge, che adotta un approccio basato sul rischio, vieta tutta una serie di pratiche di IA che comportano un rischio inaccettabile per la sicurezza e i diritti fondamentali. I divieti includono i sistemi di categorizzazione biometrica che utilizzano caratteristiche sensibili (ad esempio, convinzioni politiche, filosofiche, religiose, orientamento sessuale e razza); la raccolta non mirata di immagini del volto da Internet o da filmati di telecamere a circuito chiuso per creare database di riconoscimento facciale; il riconoscimento delle emozioni sul posto di lavoro e nelle scuole; il social scoring; la polizia predittiva individuale basata esclusivamente sulla profilazione delle persone; lo sfruttamento delle vulnerabilità delle persone (legate a età, disabilità, situazione sociale o economica), la manipolazione e l'uso di tecniche subliminali.

Le nuove norme mettono fuori legge anche i sistemi di identificazione biometrica a distanza in tempo reale in spazi accessibili al pubblico da parte delle forze dell'ordine, come il riconoscimento facciale, tranne in alcune situazioni specifiche espressamente previste dalla legge. L'identificazione "in tempo reale" potrà essere utilizzata solo se saranno rispettate garanzie rigorose, ad esempio se l'uso è limitato nel tempo e nello spazio e previa autorizzazione giudiziaria o amministrativa. Gli usi ammessi includono, ad esempio, la ricerca di una persona scomparsa o la prevenzione di un attacco terroristico. L'utilizzo di questi sistemi a posteriori è considerato ad alto rischio. Per questo, per potervi fare ricorso, l'autorizzazione giudiziaria dovrà essere collegata a un reato.

Lo scorso novembre la Commissione ha avviato una consultazione sui divieti previsti nell'AI Act per redigere delle linee guida sull'attuazione delle pratiche. Le linee guida saranno pubblicate nelle prossime ore, prima che scattino i divieti.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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