Rallenta per la prima volta il mercato italiano dell'Agricoltura 4.0, quello a più alta tecnologia, segnando un calo dell'8% rispetto al 2023, assestandosi a 2,3 miliardi di euro. A scendere in particolare sono gli investimenti in macchinari, il 29% del totale e attrezzature (26,5%). Continua invece la crescita delle soluzioni software, come i sistemi di mappatura di coltivazioni e terreni che, tuttavia, non compensano il calo degli investimenti legati all'hardware. Diversi i fattori di questa situazione, a partire dal cabiamento climatico con il suo impatto su produzioni e prezzi. Sono alcuni risultati della ricerca dell'Osservatorio Smart AgriFood del Politecnico di Milano e del Laboratorio Rise (Research & Innovation for Smart Enterprises) dell'Università degli Studi di Brescia, presentata al convegno "Smart agrifood: è tempo di una nuova consapevolezza!".
Il rallentamento del mercato di Agricoltura 4.0, infatti, è causato dalla flessione dei redditi agricoli, dagli investimenti già realizzati negli scorsi anni, ma anche della riduzione degli incentivi pubblici. In Italia, infatti, l'84% delle aziende agricole utilizzatrici di soluzioni 4.0 ha già usufruito di almeno un incentivo e gli stessi provider tecnologici (81%) ritengono che le agevolazioni pubbliche negli ultimi anni siano state un fattore chiave per la crescita.
A fronte del rallentamento della spesa complessiva, nel 2024 la superficie italiana coltivata con soluzioni 4.0 è risultata quasi stazionaria, passando dal 9% del 2023 al 9,5% del 2024.
L'adozione delle tecnologie si è infatti intensificata tra le aziende che ne erano già utilizzatrici, mentre è cresciuta poco la quota di nuovi investimenti. Il 41% delle aziende adotta oggi almeno una soluzione di Agricoltura 4.0, il 29% due o più. Il livello di digitalizzazione aumenta con le dimensioni aziendali e quando fanno parte di gruppi di produttori o consorzi o cooperative (il 38% di quelle semplici utilizza soluzioni di Agricoltura 4.0, contro il 44% di quelle che sono parte di cooperative e il 55% di organizzazioni di produttori).
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