- Sesto posto per l'Italia alla finale de la Coupe du Monde de la Pâtisserie a Lione, su 18 nazioni in gara. Giappone al primo posto, Francia al secondo, Malesia al terzo, Cina al quarto e Belgio al quinto. Il team italiano, che ha gareggiato all'interno del salone Sirha, è stato composto da Vincenzo Daloiso, Raimondo Esposito e Alessandro Fiorucci, diretto dal team manager Lorenzo Puca.
L'edizione 2025 ha visto come tema il patrimonio nazionale, che ha offerto ai candidati- informa una nota - l'opportunità di declinare le peculiarità del proprio Paese e della propria cultura, attraverso creazioni di pasticceria. L'Italia in particolare "ha, portato al centro uno dei geni italiani: Leonardo Da Vinci". Nelle creazioni portate in gara il dessert gelato, il dessert da ristorazione e lo "show del cioccolato", novità dell'edizione 2025, con la chiusara del buffet finale.
Il dessert gelato "The Da Vinci Code era ispirato alla abilità leonardesca nel creare codici e intricati meccanismi di movimento. Il dessert nel dettaglio ha replicato il "Cryptex", oggetto descritto come creazione ispirata a Leonardo da Vinci che appare nel romanzo "Il codice da Vinci" di Dan Brown e che è una sorta di "dispositivo segreto", una cassa cilindrica contentente un messaggio nascosto. Il dessert da ristorazione ha invece reso onore al limone di Amalfi, scelto dal team come rappresentativo delle grandi materie prime italiane. Lo show del cioccolato ha preso le mosse dagli studi e dalle ricerche di Da Vinci sulle "macchine volanti", in particolare il dirigibile.
Infine il buffet finale, un tavolo che racchiude tutte le preparazioni di gara e le sculture in ghiaccio, cioccolato e zucchero, riportava un meccanismo a ingranaggi in stile vinciano ma si è frantumato, un incidente - segnalano in una nota - che ptobabilmente ha pesato sulla classifica finale.
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