"Con la mia firma al decreto
ministeriale recante i criteri per l'assegnazione di sovvenzioni
e di contributi in conto capitale alle società di corse
riconosciute per l'organizzazione di corse ippiche il ministero
dà seguito agli impegni assunti nei confronti del settore,
imprimendo una svolta attesa da anni dagli operatori". E' quanto
dichiara, in una nota, il sottosegretario all'Agricoltura,
senatore Patrizio La Pietra.
"Aggiungiamo un ulteriore tassello - sottolinea il
sottosegretario al Masaf - al percorso di rilancio del settore,
con l'obiettivo di ottimizzare le risorse in quegli impianti
ritenuti strategici e nazionali, senza però dimenticare gli
altri, ma creando le condizioni affinché ogni società si senta
spronata a investire e quindi a migliorare la propria posizione
all'interno del sistema impiantistico nazionale. Finalmente si
cambia passo - commenta - nell'adozione dei criteri tramite i
quali assegnare le sovvenzioni agli ippodromi e prendendo le
distanze dal rischio concreto di una dispersione di fondi a
pioggia, abbiamo stabilito che i gestori virtuosi degli impianti
potranno contare su un riconoscimento realmente improntato sulla
meritocrazia".
Inoltre, fa sapere La Pietra, "abbiamo introdotto anche il
concetto di rendicontazione delle risorse pubbliche date per
fornire servizi, agli operatori e al pubblico, per rendere
sempre più attrattivi i nostri ippodromi. Trasparenza, costi
determinati in maniera analitica per le singole giornate di
corsa e un concetto di premialità che determina un ranking
comunque dinamico, sono le linee guida che ci hanno ispirato
nella stesura del decreto. Un punto sostanziale finalizzato a
invertire quella rotta per cui molte strutture sono ormai al
limite della praticabilità è rappresentato dall'inserimento di
un capitolo specifico per gli investimenti, pari al 15% del
totale delle risorse, con un contributo dell'80% sui progetti,
tramite il quale mettiamo in condizione il sistema di investire
in maniera virtuosa e credibile".
"Abbiamo redatto - conclude - un testo sensibile alle istanze
pervenute dagli operatori realmente impegnati nel processo di
ammodernamento e di maggiore attrattività degli impianti che,
negli auspici e nella volontà del ministero e dell'intero mondo
dell'ippica, sono destinati ad ampliare il proprio bacino di
utenza, aprendosi a un pubblico nuovo e desideroso di scoprire
il fascino di uno sport unico".
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