Nel 2024, le esportazioni
dell'agroalimentare brasiliano hanno raggiunto i 164,4 miliardi
di dollari, mentre dall'inizio del 2023, sono stati 356 i
mercati che si sono aperti ai prodotti agricoli brasiliani,
"ampliando in modo significativo la presenza nel commercio
internazionale" del Paese sudamericano. I dati sono stati
diffusi dal ministro dell'Agricoltura e dell'allevamento, Carlos
Fávaro in occasione dell'Agrishow, principale fiera di settore
dell'America Latina.
A guidare l'export verde-oro verso 63 Paesi sono state soia
(53,9 miliardi), carne (26,2 miliardi di dollari), zucchero e
alcol (19,7 miliardi di dollari), prodotti forestali (17,3
miliardi di dollari) e caffè (12,3 miliardi di dollari). E anche
le esportazioni di prodotti non tradizionali, come erbe
aromatiche, legumi e sesamo sono cresciute del 20%.
Tra i punti salienti evidenziati dal ministro, c'è anche il
programma Camino Verde Brasil, che mira a recuperare 40 milioni
di ettari di aree degradate, promuovendo una produzione basata
su pratiche sostenibili. Una proposta in linea con la crescente
domanda internazionale di filiere produttive più responsabili
dal punto di vista ambientale.
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