"La mia cucina vuole essere una
celebrazione del legame profondo che ho con questa terra
meravigliosa, e con i suoi doni più pregiati e continua ad
essere fatta di passione e artigianalità, per un'esperienza che
vuole abbracciare tutti i sensi". Così lo chef Angelo Carannante
illustra la 'filosofia' alla quale si ispira per "celebrare il
mare e i suoi migliori prodotti" con uno stile "mediterraneo
contemporaneo" nel 'Caracol', il ristorante stellato del Cala
Moresca di Bacoli (Napoli), nei Campi Flegrei, degli
imprenditori Roberto Laringe e Alfredo Gisonno, che oggi
inaugura la nuova stagione.
Al centro, spiega, vi è "la ricerca e la conoscenza delle
materie prime, sempre con un'attenzione alle filiere corte e
alle coltivazioni autoctone". I piatti sono frutto di tecnica e
conoscenza delle materie prime; in risalto l'unione contadina
con il mare, con un giro del mondo tra le diverse culture. In
sala il restaurant manager e sommelier Ciro Sannino: la cantina
è un excursus attraverso l'Italia che valorizza particolarità
regionali. E "pairing" anche con i cocktail, che vengono
personalizzati seguendo i gusti dei clienti che emergono durante
la degustazione. "Al Caracol si respira un'atmosfera davvero
unica - commenta Roberto Laringe - ogni riapertura è sempre una
grande emozione. Venti coperti, piatti ambasciatori dei Campi
Flegrei, con un team di grandi professionisti pronto ad
accogliere ospiti provenienti da tutto il mondo". Il Caracol è
aperto dal 2016 e dal 2018 ha la Michelin. Deve il suo nome alla
particolarità del soffitto, che sembra una piccola chiocciola:
in spagnolo appunto 'caracol'. "Questo luogo può essere
considerato un vero rifugio culinario - ribadisce Alfredo
Gisonno - dove la piccola sala interna e la terrazza sulle
scogliere a strapiombo sul mare ospitano la cucina del Caracol.
Siamo pronti a dare il via a una nuova stagione, con piatti e
percorsi che si snodano tra gli orti, le colline e il mare dei
Campi Flegrei".
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