Nel 2023, precisa ancora il report
Agriturismi 2023 dell'Istat, le aziende agrituristiche sono
aumentate di 280 unità (pari a +1,1%, rispetto allo scorso
anno), raggiungendo quota 26.129 (i). La crescita maggiore si
registra nelle regioni del Centro (+2,3%) e nelle Isole (+1,7%).
Pressoché stabile è la dotazione delle strutture agrituristiche
nel Nord-Ovest e nel Nord-Est che aumentano, rispettivamente,
dello 0,1% e dello 0,4%. Nel Sud, al contrario, si registra una
lieve flessione (-0,1%).
A livello regionale, rispetto al 2023, le Regioni con la
crescita più consistente sono la Sardegna (+3,5%), il Lazio
(+3,3%) e la Toscana (+2,9%). Sotto il profilo geo-morfologico,
continua l'Istat, oltre il 53% delle strutture agrituristiche si
localizza nelle aree collinari, il 31% in quelle montane e il
16% nelle aree di pianura.
Per quanto riguarda l'assetto produttivo delle aziende
agrituristiche nel 2023 viene confermato sia il carattere
multifunzionale delle aziende, sia un'articolazione dell'offerta
economica che fa leva sulle peculiarità culturali e
paesaggistiche dei territori. In particolare, emerge sempre più
forte l'integrazione dell'offerta di alloggio, degustazione e
ristorazione, attività che rimangono il 'core business' di
queste strutture con i servizi di equitazione, escursionismo,
osservazione naturalistica, trekking, mountain bike, fattorie
didattiche, corsi vari, attività sportive e altri servizi.
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