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Greenpeace, 'fondi Ue in pasto ai maiali'

Greenpeace, 'fondi Ue in pasto ai maiali'

In Lombardia per la zootecnia a comuni fuori legge per l'azoto

ROMA, 27 novembre 2024, 12:25

Redazione ANSA

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Nel 2023, 113 milioni di euro erogati dall'Unione Europea in Lombardia per sostenere la zootecnia hanno foraggiato allevamenti in comuni che superano i limiti consentiti di azoto. Ciò significa che il 40% di tutti i fondi della Politica agricola comune (Pac) destinati alla regione continua ad alimentare un modello produttivo insostenibile, che mette a rischio la salute degli ambienti naturali e delle persone.
    Lo afferma la nuova edizione dell'indagine "Fondi pubblici in pasto ai maiali", pubblicata oggi da Greenpeace Italia in cui si ricorda che per stessa certificazione della Regione Lombardia, il 40% dei Comuni lombardi che si trova in zone vulnerabili ai nitrati continua a superare i livelli di azoto di origine zootecnica consentiti con le zone più colpite che sono le aree agricole di pianura delle province di Brescia (36%), Cremona (26%), Bergamo (17%) e Mantova (12%).
    La ong spiega che "in alcuni Comuni il livello di azoto è risultato essere anche il triplo o il quadruplo rispetto a quello consentito a causa degli allevamenti intensivi: solo in Lombardia vengono allevati il 48% dei suini, il 26% dei bovini e il 17% degli avicoli presenti sul territorio nazionale.
    Attraverso lo spandimento sui campi delle deiezioni prodotte da questi animali, grandi quantità di azoto e composti azotati finiscono sui terreni agricoli, da cui possono trasferirsi ai corpi idrici e alle falde acquifere, mettendo a rischio la qualità delle acque, incluse quelle per uso potabile, e l'equilibrio degli ecosistemi".
    Dopo una prima lettera di mora inviata dalla Commissione europea all'Italia nel 2018 e una successiva nel 2020, nel 2023 è stata la volta di un parere motivato, ricorda Greenpeace. "Se l'Italia e la Lombardia non prenderanno subito provvedimenti, il nostro Paese dovrà risponderne di fronte alla Corte di Giustizia Europea e pagare ingenti sanzioni 'per non aver protetto adeguatamente le acque e la popolazione dall'inquinamento da nitrati provenienti da fonti agricole', si legge nel parere".
   
   

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