/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Al Vinitaly i 40 anni del Lacrima di Morro d'Alba

Al Vinitaly i 40 anni del Lacrima di Morro d'Alba

Da bere non solo giovane, Comune chiede istituzione Riserva

MORRO D'ALBA, 09 aprile 2025, 17:38

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Si sono celebrati sul palcoscenico del Vinitaly di Verona, con una degustazione mirata, i 40 anni del "Lacrima di Morro d'Alba" come denominazione di origine controllata (Doc). Lo celebra anche il Comune di Morro d'Alba (Ancona) che fa presente "la necessità di un cambio di disciplinare che introduca la Riserva, per innovare sulle nuove prospettive di un vino che attraversa i secoli ma ha ancora molto da raccontare, come dimostra la degustazione organizzata per celebrare l'evento al Vinitaly, in cui c'erano bottiglie dal 2016 al 2020".
    Per l'amministrazione, questo vino antico (la sua storia parte forse dai primi insediamenti romani), "non è da meno di altri rossi blasonati. Inteso per tanto tempo come un vino giovane - osserva il Comune -, il Lacrima aspira in realtà alle lunghe maturazioni. Anche di diverse annate indietro nel tempo, non solo conserva le sue qualità, ma ne affina di altre, rendendolo alla vista, al palato e all'olfatto, ancora più raffinato nei suoi tratti caratteristici". Con una superficie di 256 ettari destinati alla Doc, 53 viticoltori, 28 produttori, quasi 9mila ettolitri di vino certificato (fonte: Valoritalia, anno 2024), il Lacrima di Morro d'Alba è una Denominazione di Origine di nicchia per cui anche l'IMT Istituto Marchigiano di Tutela Vini, parla di "una nuova opportunità di mercato, con una finora inesplorata vocazione all'invecchiamento".
    Sempre il Comune di Morro D'alba sta lanciando il claim "Terre del Lacrima" per far conoscere meglio la zona di produzione del vitigno autoctono, ed il cui nome 'Lacrima' viene dal chicco che si spacca quando giunge a maturazione, facendo fuoriuscire una stilla color rubino brillante. Luoghi, fa sapere l'amministrazione - in cui degustare "mentre la vista è inondata dalle morbide colline che fotografava Mario Giacomelli, dai tramonti e dalle albe che hanno ispirato Leopardi, dal borgo da cui nascono le opere di Enzo Cucchi". In conclusione, "vino e marketing territoriale, stretti in un legame indissolubile, sono ciò che può condurre le Terre del Lacrima verso un futuro meravigliosamente inaspettato".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza