"Noi al mercato americano non rinunciamo, e soprattutto gli statunitensi non sono disponibili a rinunciare al nostro mercato".
Lo ha detto a Verona il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, a Opera Wine, alla vigilia di Vinitaly. Secondo Lollobrigida "guardando i dati anche di situazioni analoghe, la flessione dei vini di qualità, cioè vini italiani, è stata minima o nulla, e il nostro export quest'anno tocca il record della sua storia. È un dato che voglio sottolineare, perché è merito soprattutto degli imprenditori ma anche di un governo che sta aprendo tante porte, rafforzando vecchi mercati e aprendone di ulteriori". "Cercheremo di capire dove e se avremo delle criticità, valutabili solo a valle, in maniera puntuale, perché tante previsioni degli analisti su condizioni e vicende analoghe a questa si sono dimostrate sbagliate".
"Non è nelle nostre facoltà - ha precisato Lollobrigida - impedire scelte che fanno altri, questo anche per ragioni legate alle trattative che sui rapporti commerciali sono interamente delegate all'Unione Europea. Anche in questo lavoreremo con tutti i colleghi, in primis con la presidente Meloni, per evitare quello che invece può portare ancora più danni, che sono le guerre commerciali. Le guerre commerciali non aiutano mai una nazione esportatrice, né abbiamo intenzione di chiuderci in noi stessi con formule protezioniste. Consigliamo invece grande attenzione - ha concluso - a non spaventare l'opinione pubblica perché la riduzione del consumo porta a danni ben maggiori rispetto ai dazi".
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