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Zoppas (Ice), sui dazi Usa situazione molto aperta

Zoppas (Ice), sui dazi Usa situazione molto aperta

'Situazione va affrontata con razionalità e giusta strategia'

VERONA, 06 aprile 2025, 17:37

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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A pochi giorni dall'annuncio del presidente Usa Trump sui dazi, il quadro che si sta prospettando, ha detto il presidente di Ice Matteo Zoppas all'inaugurazione di Vinitaly 2025, "è legato a dei numeri abbastanza incerti. Dopo una rincorsa a fare scorta di vini in America, con impennata delle vendite delle bottiglie made in Italy, alcuni importatori hanno addirittura dato indicazioni di bloccare ordinativi fino a qualche giorno fa quando si è capito come sarebbero stati applicati i dazi. E adesso si è riaperto il mercato per le esigenze, diciamo, fisiologiche, ma per capire quanto inciderà questo dazio occorre comprendere l'elasticità tra domanda ed offerta sul prezzo finale. Tutto questo per dire che la situazione oggi è molto aperta".
    "Sicuramente - ha osservato il presidente Ice, Zoppas - i dazi preoccupano, ma vanno affrontati con razionalità e con la giusta strategia. Per prima cosa è necessario informare correttamente i molti imprenditori che non hanno ancora chiaro il quadro normativo - c'è chi pensa che i dazi valgano per tutte le categorie, o che si applichino anche alle merci già in transito, e non è vero. Per questo come Ice abbiamo predisposto una Nota di primo orientamento con il link ai riferimenti normativi, già scaricabile dal sito dell'Agenzia, e stiamo lavorando per offrire alle aziende ulteriori strumenti operativi chiari. Il nostro governo - ha aggiunto - sta lavorando con determinazione: la premier Meloni ha rapporti solidi con l'amministrazione americana, il ministro Tajani ha una collaudata esperienza nelle dinamiche di negoziazione europee, il ministro Urso sta lavorando per rafforzare la competitività delle nostre imprese, e il ministro Lollobrigida è costantemente al fianco del settore agricolo per sostenerlo concretamente".
    Come Ice, ha fatto sapere Zoppas, "ci stiamo muovendo sul fronte dei mercati a più alto potenziale: iniziative come Vinitaly in Cina, Brasile e Balcani, Wine to Asia, Wine Vision e I Love Italian Wines sono una opportunità per aumentare la pressione commerciale. Sono strumenti costruiti in anni di lavoro e pronti ad accelerare, proprio ora che servono più che mai per ridurre gli effetti negativi dei dazi. Per esempio, con Wine Vision Open Balcans abbiamo registrato, grazie a queste attività, abbiamo registrato un +50% nelle vendite del vino italiano in quei mercati in soli tre anni. Sicuramente non possiamo fare a meno del mercato americano: vale oltre 1,2 miliardi di euro e ha un'enorme influenza sugli altri mercati globali. È fondamentale esserci. Con Vinitaly Chicago abbiamo creato, in appena tre anni, la più grande fiera del vino italiano negli Stati Uniti, con 600 aziende e 1.800 etichette.
    Se alcuni buyer non vengono da noi, allora andiamo noi da loro, portando l'eccellenza italiana nel cuore del loro mercato".
   
   

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