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I dazi Usa sul vino peserebbero per 300 milioni in un anno

I dazi Usa sul vino peserebbero per 300 milioni in un anno

Uiv, danni per imprese ma inflazione penalizzerà anche i consumatori

ROMA, 07 febbraio 2025, 19:02

Redazione ANSA

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Uiv, i dazi Usa sul vino peserebbero per 300 milioni in un anno - RIPRODUZIONE RISERVATA

Uiv, i dazi Usa sul vino peserebbero per 300 milioni in un anno - RIPRODUZIONE RISERVATA

 - I dazi statunitensi al vino italiano determineranno nel 2025 una perdita delle vendite di 330 milioni di euro, dato che scenderebbe a 250 milioni qualora il dollaro dovesse mantenere gli attuali livelli di forza. E' quanto emerge dalle analisi dell'Osservatorio Uiv, Unione italiana vino, nell'ipotizzare dazi al 20% per tutti i vini fermi e al 10% per gli spumanti; tariffa inferiore per questi ultimi determinata dalle pressioni dell'industria Usa, più restia a sopportare limitazioni commerciali sulla tipologia di punta. Una perdita stimata del 15% sul risultato dello scorso anno, rileva l'Osservatorio, basata sull'esperienza francese tra metà 2020 e primo trimestre 2021 quando, a fronte di dazi caricati del 25%, la risposta del mercato sui volumi commercializzati è stata direttamente proporzionale con un calo del 24%.


    "Il vino è uno dei settori del made in Italy maggiormente esposti in caso di dazi nel primo mercato al mondo - ha detto il presidente Uiv, Lamberto Frescobaldi - il danno sulle imprese sarà inevitabile, perché se vorranno rimanere competitive dovranno assumersi gran parte dell'extra-onere richiesto visto che il mercato non è in grado di sostenerlo. Ma il danno sarà doppio - aggiunge - perché lo subiranno inevitabilmente anche i consumatori finali a causa di un'inflazione che tornerà a bussare con insistenza".

    Quanto al 2024 si chiuderà con un valore delle spedizioni in Usa di oltre 1,9 miliardi di euro, il 24% dell'export del vino italiano nel mondo; una quota più che doppia se paragonata al peso statunitense sul totale delle merci italiane dirette all'estero (11%). La contrazione determinata dalle extra-tariffe farà scendere in un solo anno il valore sotto 1,7 miliardi di euro, ovvero sotto ai livelli del 2021.

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