Dal 26 febbraio al 20 luglio le
sale di palazzo Pallavicini, a Bologna, ospiteranno per la prima
volta in Italia una mostra dedicata al pittore scozzese Jack
Vettriano (1951), organizzata e realizzata da Chiara Campagnoli,
Deborah Petroni e Rubens Fogacci con la collaborazione
dell'artista e curatela di Francesca Bogliolo. La figura di uno
tra gli artisti più venduti e riprodotti di tutti i tempi verrà
approfondita attraverso un percorso che vede alternarsi più di
70 opere tra oli, grafiche a tiratura limitata e gli scatti
nello studio di Vettriano eseguiti da Francesco Guidicini,
ritrattista ufficiale del Sunday Times, le cui opere sono
presenti alla National Portrait Gallery di Londra.
Nato in una cittadina della Scozia da una famiglia di origine
italiana, Jack Vettriano inizia a lavorare in giovane età per
contribuire alle finanze familiari e solo a 21 anni comincia a
dipingere da autodidatta, dopo aver ricevuto un set di pennelli
e acquerelli in regalo. Quasi quindici anni più tardi riesce a
esporre in un ambiente artistico professionale e durante la sua
mostra d'esordio, nel primo giorno d'esposizione, entrambi i
suoi dipinti presentati sono venduti, dando inizio alla sua
prestigiosa carriera. I suoi quadri ricordano il genere noir,
spesso con tematiche romantiche e nudi in primo piano, e con il
suo stile peculiare che evoca atmosfere sensuali e dimensioni
scenografiche. Vettriano ha saputo affascinare il grande
pubblico fin dalla sua prima esposizione nel 1988 alla Royal
Scottish Academy: da quel momento l'interesse per il suo lavoro
è costantemente aumentato e nel 2004 la Regina Elisabetta lo ha
insignito dell'onorificenza Obe per i servizi alle arti visive.
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