(di Ida Bini)
L'Altopiano della
Paganella, in Trentino-Alto Adige, è il luogo ideale per
ritrovare l'equilibrio tra corpo e mente e dedicarsi a coccole
rilassanti, esperienze slow food o attività avventurose per
tutta la famiglia. Visit Paganella suggerisce alcune attività da
provare e gli eventi da vivere in primavera, dal 'forest
bathing' nel Parco del Respiro ai suggestivi trekking, passando
per gli eventi enogastronomici e gli itinerari didattici per i
più piccoli. Studi scientifici hanno dimostrato che trascorrere
alcune ore nel bosco, in particolare se ricco di faggi, produce
effetti positivi sull'organismo, come la riduzione dello stress
e il potenziamento del sistema immunitario. Sull'altopiano è
possibile vivere il 'forest bathing' nel Parco del Respiro di
Fai della Paganella, un'oasi verde dove dedicarsi a esperienze
guidate o passeggiare lungo uno dei tanti sentieri, come quello
del Belvedere, con il suo panorama che spazia dalla Valle di
Cembra al gruppo del Lagorai. Tanti gli appuntamenti dedicati:
il 25 aprile, in compagnia di guide specializzate, è possibile
partecipare a una sessione speciale di 'forest bathing' per
riscoprire l'importanza del camminare e per imparare a respirare
consapevolmente. Il Parco del Respiro sarà inoltre ospite della
73esima edizione del Trento Film Festival con tre appuntamenti -
27 aprile, 3 e 4 maggio - dedicati al bagno nella foresta e alla
respirazione che avranno come sfondo il parco del Castello del
Buonconsiglio. Chi è alla ricerca di scenari suggestivi può fare
un giro sul Monte di Mezzocorona, dove un percorso ad anello
tocca i punti più caratteristici del luogo: si parte dalla
stazione della Funivia e si raggiungono, attraverso il bosco, il
ponte tibetano, lungo 123 metri e sospeso a circa 120 metri dal
suolo, e lo 'skywalk', una piattaforma proiettata nel vuoto a
oltre 600 metri d'altezza che regala una splendida vista sulla
Piana Rotaliana.
Sull'Altopiano diverse sono le attività dedicate ai più piccoli
che uniscono gioco ed esperienze formative: i bambini possono
seguire numerosi itinerari didattici, come il percorso 'Mondo di
Sciury', sulle orme dello scoiattolo Sciury e dei suoi amici,
lungo un tracciato che si sviluppa sull'altopiano del Pradel, o
il Sarnacli Mountain Park, che in 13 tappe aiuta a scoprire gli
ambienti del Parco Naturale Adamello Brenta. A questi si
affianca il sentiero Rais di Andalo, una facile passeggiata per
tutta la famiglia.
Il 25 aprile si rinnova l'appuntamento con 'Di maso in maso, di
vino in vino', un itinerario enogastronomico lungo la Strada del
Vino che porta alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche
della Piana Rotaliana. Il percorso si sviluppa in 8 tappe alla
scoperta di altrettanti masi, le case storiche rurali tipiche
del territorio, in cui si possono scoprire e assaporare
specialità culinarie a km zero. Protagoniste dell'evento sono
oltre 30 aziende e associazioni della zona, che offrono ai
visitatori prodotti locali ed esperienze di intrattenimento per
tutte le età. Per i più esperti e per chi è alla ricerca di
un'esperienza adrenalinica c'è la Ferrata Croce di Fai, una
moderna via ferrata che costeggia il versante sud-est del Monte
Fausior fino alla cima, dove si trova la croce di Fai. Il
belvedere, a 1.465 metri, regala un'ampia vista sul paese di Fai
della Paganella e sull'intera Valle dell'Adige. Per chi
preferisce raggiungere la croce seguendo i sentieri che si
snodano attraverso il bosco, ci sono tre punti di partenza: da
Passo Santel (seguendo la strada forestale e il sentiero 603A
fino a Baita Campedel), dall'inizio del paese di Fai o dalla
frazione Cortalta di Fai, all'altezza della chiesetta di san
Rocco. Tra i punti panoramici più belli di tutto il territorio
c'è il Trono dell'Aquila, un belvedere a 2.125 metri d'altezza
dal quale, nei giorni più limpidi, è possibile ammirare anche le
vette degli Appennini e le acque del Lago di Garda. Per
raggiungerlo si può seguire il sentiero delle aquile che
dall'impianto di risalita porta sulla cima della Paganella
(aperto dalla fine di maggio) in un'ora e 15 minuti di
camminata. Il percorso prevede anche un camminamento a fianco
del vuoto, dove c'è l'aiuto di un solido cavo d'acciaio, e
l'attraversamento di una grande grotta naturale fino a
raggiungere il Canalone Battisti. Per i meno esperti o per le
famiglie con bambini è possibile evitare il tratto di sentiero
attrezzato e raggiungere il canalone grazie al sentiero 602. Al
ritorno, invece, si può cambiare percorso seguendo il sentiero
botanico, lungo il quale si scopre la ricca flora autoctona e
alcuni dei fiori più belli delle Alpi, come il croco o la
soldanella, che cominciano a fiorire proprio all'inizio della
primavera, o il rododendro, il trolio o la peonia, che sbocciano
tra la fine della primavera e l'inizio dell'estate.
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