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Western Australia, tra spiagge incantevoli e cultura millenaria

Western Australia, tra spiagge incantevoli e cultura millenaria

Perth - la 'città della luce' - sta vivendo il suo rinascimento

PERTH, 02 maggio 2025, 15:07

Redazione ANSA

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(di Mirco Paganelli) C'è una città ai confini del mondo dove il cielo non ha mai fine, ogni cui sera pare dipinta su tele dorate. Perth, capitale del Western Australia, è soprannominata 'City of light — Città della luce', perché è la più soleggiata di tutto il Paese.
    Negli ultimi tempi la metropoli da oltre due milioni di abitanti vive un rinascimento culturale che le sta facendo scrollare di dosso l'isolamento geografico. Delimitata a ovest da spiagge bianche e contornata ad est da foreste millenarie, non è ancora stata assediata dai grandi flussi turistici di Sydney e Melbourne. Per questo è orgogliosa della sua autenticità.
    Una vasta riqualificazione urbana — parchi, stadi, ciclabili e passeggiate lungofiume — ne ha di recente ridisegnato il volto. Di ulteriori strutture ricettive se ne sente il bisogno, ma ci sono esempi degni di rilievo come l'Alex Hotel, oltre a una proposta gastronomica da fare invidia alle capitali europee: dai cocktail di Margot's e Frisk agli arancini di funghi del Shadow Wine Bar, dalle costolette di The Island al canguro in crosta di Wildflower fino all'hang-sang coreano di Double Rainbow. "La scena gastronomica è esplosa", spiega il britannico Will Stuart, manager di Food Loose. "Gli chef arrivano dalla costa Est, perché questo è il posto giusto dove trovarsi, dato che qui tutto è in divenire". Meglio sedersi al tavolo entro le 19,30, perché le cucine chiudono presto.
    Per una birra tra persone del posto i quartieri di Leederville e Subiaco sono accoglienti, ma il cuore pulsante è a Northbridge, il quartiere più multietnico di tutta l'Australia dove in pochi isolati convivono oltre sessanta nazionalità tra cui cinesi, vietnamiti, malesi, indiani e italiani. "Il Western Australia è lo Stato con la maggiore diversità culturale dell'intera nazione, ed una delle cose più belle è come i suoi gruppi si siano ben integrati", spiega Alec Coles, direttore del WA Museum Boola Bardip, il cui vasto percorso espositivo sintetizza tutta la ricchezza culturale e naturalistica di questa terra.
    Chi ama il brivido può scalare il ponte Matagarup, icona cittadina, e può persino lanciarsi dalla sua vetta con una zip-line fino alla riva del fiume Swan. Il corso d'acqua dà il nome alla seconda regione vinicola più antica d'Australia, la Swan Valley, dove tra filari ordinati e cantine prestigiose si torna indietro al 1829 quando i coloni piantarono le prime uve.
    A meno di 20 chilometri dalla foce emerge dalle acque azzurre dell'oceano Indiano l'incontaminata isola di Rottnest. Sagomata da calette bianche e con una piccola barriera corallina dove è possibile fare snorkeling, questa gemma naturalistica è percorsa solo da sentieri ciclabili; niente auto. I protagonisti dell'isola sono i quokka, piccoli marsupiali che non disdegnano le fotografie. Per godersi tramonti d'autore e cieli trapuntati di stelle si può dormire in un'eco-tenda come quelle del glamping Discovery Resorts.
    Magici sono anche i cieli notturni del deserto dei Pinnacoli, a 200 km a nord di Perth, le cui dune color ocra sono ricoperte da misteriose colonne calcaree. Secondo la tradizione aborigena sono uomini pietrificati che avevano violato un'area sacra. Così è anche King's Park, polmone verde di Perth, dove le donne Noongar erano solite venire a partorire. "Abbiamo un passato doloroso - dice Steven Jacobs, del gruppo linguistico Whadjuk, facendo riferimento a chi è stato strappato alla propria casa -, ma i tempi sono cambiati ed è ora di collaborare per far conoscere la nostra storia".
    A pochi chilometri da Perth, la cittadina portuale di Fremantle offre un tuffo nel passato coloniale grazie alle facciate di fine Ottocento che rimandano ad epopee minerarie.
    Dopo gli inglesi, giunsero anche gli italiani. Inizialmente umili pescatori, divennero presto imprenditori brillanti che contribuirono allo sviluppo del Western Australia. "È una comunità che si è integrata molto bene e che ha conosciuto casi di successo straordinari di cui siamo molto fieri", sottolinea il console d'Italia a Perth, Sergio Federico Nicolacci. Perth è stata nominata 'Capitale della creatività italiana nel mondo 2025' dal Ministero degli Esteri italiano a riprova del consolidato legame tra il Belpaese e questa città.
   

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