(di Michela Nana)
Taglio del nastro a Milano
per la Bit, la Borsa internazionale del turismo che vede la
partecipazione alla Fiera di Milano-Rho di oltre mille
espositori provenienti da 64 Paesi, oltre all'Italia che porta
le eccellenze delle sue Regioni. "C'è tanta voglia di Italia nel
mondo", conferma la ministra del Turismo, Daniela Santanchè,
all'inaugurazione di questa edizione che si chiuderà l'11
febbraio e che ha preso il via con lunghe code di visitatori in
attesa di entrare nei padiglioni. "E' un evento sempre
importantissimo per gli operatori e per l'Italia - prosegue -,
un appuntamento che offre sempre grandi soddisfazioni".
A confermare la voglia d'Italia sono i dati del settore, in
crescita nel 2024 rispetto all'anno precedente, che si conferma
così "prioritario per lo sviluppo economico e il benessere della
Nazione. "Anche il 2024 è stato un buon anno per il turismo",
rimarca Santanchè che ha visitato gli stand di tutte le Regioni
italiane incontrando gli assessori al Turismo e alcuni
presidenti di Regione, tra cui Attilio Fontana della Lombardia,
Roberto Occhiuto della Calabria e Vincenzo De Luca della
Campania. A spiccare è il dato del mese di novembre, "che mi
interessa particolarmente - aggiunge la ministra - con un +11%
rispetto all'anno precedente perché vuol dire che le politiche
che abbiamo messo in atto per destagionalizzare, che è una
parola chiave del successo, stanno funzionando".
Dopo il record storico del 2023, nel 2024 l'Italia potrebbe
addirittura fare meglio grazie al crescente appeal del brand
'Italia' sui turisti stranieri, ben 235 milioni lo scorso anno:
nel terzo trimestre del 2024, l'inbound è aumentato del +7,7%,
toccando l'apice nel mese di luglio, con 40 milioni di presenze.
La sfida è quella di "mettere al centro il fatto che l'Italia è
una nazione di qualità e non di quantità", prosegue Santanchè
secondo cui l'Italia non ha un problema di over tourism, che
affligge soprattutto le città d'arte. Quindi "la sfida si vince
aumentando i servizi nel settore del turismo per avere sempre
più qualità, e non puntando solo sulla quantità". E continuando
a mettere in campo politiche come "la riforma degli affitti
brevi e quella relativa alle guide turistiche - ricorda - attesa
da oltre dieci anni e che ad oggi conta oltre 6.000 domande di
partecipazione all'esame".
Novità di questa edizione della Bit il debutto nella sede
della Fiera di Milano a Rho. Nei padiglioni 9 e 11 si trovano le
aree Leisure dedicate alle destinazioni italiane ed estere, la
Digital Area BeTech, riservata alle tecnologie, e Hospitality
Area, dedicata ad alberghi e catene. Completano l'offerta le
aree focus: tra queste, il Villaggio Thermalia by Federterme, un
vero e proprio viaggio multisensoriale in una nuova concezione
del benessere come filosofia di vita, l'Astoi Village che mette
in vetrina il turismo organizzato e l'area We Live the BIT che
mette in evidenza le iniziative organizzate da Welcome Travel
Group nell'ambito della sua partnership con Bit 2025.
Per la giornata di apertura della Borsa internazionale del
Turismo una cinquantina di personalità del corpo consolare di
Milano, in rappresentanza di tutti i Paesi del mondo, sono state
ricevute dal presidente di Fiera Milano, Carlo Bonomi. "Stiamo
assistendo nel mondo a guerre commerciali e non solo, ma noi
siamo convinti che il commercio crea invece legami tra i popoli
- osserva ricordando che Milano è la seconda città al mondo dopo
New York per presenza del corpo consolare -. L'obiettivo è
confrontarci e parlare dei rispettivi progetti". Per Bonomi in
questo modo "Milano si conferma piattaforma internazionale e
Fiera è lo strumento di politica industriale", ha concluso.
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