Pasqua con chi vuoi e meglio se in viaggio: saranno 11,3 milioni gli italiani in vacanza, di cui 2,7 milioni opteranno per un break prolungato, incentivato dalla sequenza delle festività del 25 aprile e del 1 maggio che, in questo 2025, andranno a cadere in prossimità delle vacanze pasquali. Il giro di affari complessivo si attesterà su 4,9 miliardi di euro. Emerge dall'indagine realizzata da Tecnè per conto della Federalberghi. Le "grandi partenze" sono previste per il Venerdì Santo, giornata in cui cinque milioni di italiani daranno il via al loro periodo di festa, in attesa di scartare la tradizionale colomba. Destinazione privilegiata resta il Belpaese per l'88% degli intervistati, mentre la chance dello "stacco" prolungato spingerà molti (12%) a scegliere mete estere.
"Anche per Pasqua, il turismo italiano - commenta la ministra del Turismo Daniela Santanchè - conferma il suo buono stato di salute: i dati dipingono un quadro a tinte vivaci. In particolare, il fatto che quasi il 90% di concittadini indichi l'Italia come meta preferita è un chiaro segnale non solo della fiducia nel nostro turismo, ma anche della voglia di scoprire o riscoprire il nostro amato Belpaese. Insomma, le vacanze pasquali continuano a tratteggiare un 2025 positivo per l'industria turistica tricolore, incoraggiandoci a guardare con rinnovato ottimismo alla stagione estiva che ci attende".
"Le scelte degli italiani in occasione delle festività pasquali - dice il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca - rappresentano per il comparto un test importante per poter immaginare l'andamento della stagione estiva in arrivo. Questa fotografia del movimento turistico dei nostri concittadini nei giorni di Pasqua - spiega - va considerata un ottimo segnale di recupero, soprattutto in relazione alla performance del trimestre bianco, periodo legato alle settimane sulla neve durante il quale si era registrato un calo di presenze". Secondo Bocca però resta il fatto che l'aumento del costo della vita non può che essere ragione di preoccupazione per il comparto: "Non dimentichiamo che, per tre vacanzieri su quattro, è stato proprio il problema degli aumenti ad influenzare le scelte di viaggio, spingendo la maggior parte di essi a ridurre le spese generali e la stessa durata della vacanza".
Ottimismo anche sul turismo organizzato: secondo l'indagine realizzata da Cst - Centro Studi Turistici di Firenze tra Pasqua e i ponti primaverili saranno ben 545mila i vacanzieri che sceglieranno una destinazione oltre confine, soprattutto in Europa, utilizzando i servizi delle agenzie di viaggi. Un trend positivo della domanda turistica in agenzia che registra complessivamente un +3,4% - tra mete estere ed italiane - rispetto al 2024, nonostante la complessità del periodo dal punto di vista geopolitico e l'aumento medio dei prezzi dei servizi dovuti all'inflazione.
L'entusiasmo degli italiani per i viaggi oltre confine si concentra per le destinazioni europee, in particolare le capitali apprezzate per il loro fascino storico e artistico, Londra, Parigi, Berlino, Lisbona, Madrid, Atene, Istanbul. Tra le destinazioni più ambite fuori dall'Europa troviamo invece l'Egitto classico ed il Mar Rosso, il Marocco, Zanzibar e Capo Verde, in grado di offrire ai vacanzieri quel giusto mix di cultura e bellezze naturali. Tra le mete più desiderate segue il Medio Oriente con Emirati Arabi, Giordania, Turchia ed Oman che guadagnando sempre più popolarità. Infine, anche l'area asiatica ha le sue meraviglie considerate mete da sogno come il Giappone, Uzbekistan, Maldive e Vietnam. E, nonostante il caos dazi, non sono mancate le richieste anche per Stati Uniti, Canada e Messico.
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