Mimmo Paladino, Renato Guttuso,
Filippo de Pisis: dal 24 maggio saranno in mostra alla Villa
Borromeo d'Adda di Arcore, in provincia di Monza, venticinque
opere del Novecento confiscate e ora destinate ad essere esposte
in sei musei.
'La grande pittura italiana. Venticinque capolavori del
Novecento recuperati dallo Stato italiano' è il titolo della
mostra in programma dal 24 maggio al 27 luglio e poi ancora dal
29 agosto al 28 settembre con biglietto a contributo libero che
andrà a favore dei ragazzi del centro socioeducativo. Le opere
saranno poi consegnate a Brera, al museo del '900 di Milano, al
complesso monumentale della Pilotta di Parma, alla Galleria
d'Arte Moderna di Torino, a Ca' Pesaro di Venezia e alla
Galleria nazionale di Arte moderna di Roma.
Le opere fanno parte delle 52 opere di arte moderna e
contemporanea confiscate ad un privato dal nucleo di polizia
economico finanziaria della Guardia di Finanza e dai
Carabinieri. Si tratta di opere non idonee ad essere tenute
nell'ufficio corpi del reato del tribunale di Milano, motivo per
cui la corte d'appello le ha 'affidate' a Brera.
La soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la
Città metropolitana di Milano ha fatto una istruttoria e
individuato quelle 25 meritevoli di entrare nelle collezioni dei
musei.
Dalla Corte d'appello è arrivato il via libera, vista la
disponibilità di Brera e del Comune di Arcore, a depositare le
opere a villa Borromeo dove ora sarà allestita la mostra a cura
di Marina Gargiulo.
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