Dodici mostre, tra personali e collettive, 16 artisti provenienti da 12 paesi (Italia, Germania, Regno Unito, Svizzera, Stati Uniti, Taiwan, Hong Kong, Bolivia, Repubblica Democratica del Congo, Zimbabwe, Sud Africa e Palestina), 7 sedi espositive (Accademia Albertina di Belle Arti, Archivio di Stato, Camera, Gallerie d'Italia Torino, Gam, Ogr Torino e Palazzo Carignano): questi i numeri di Exposed Torino Foto Festival in programma dal 16 aprile al 2 giugno per offrire una panoramica internazionale delle ultime tendenze della fotografia contemporanea. "Beneath the Surface" è il tema della seconda edizione del Festival, organizzata dalla Fondazione per la Cultura Torino, sotto la guida dei direttori artistici Menno Liauw e Salvatore Vitale Il Festival - promosso da Città di Torino, Regione Piemonte, Camera di commercio di Torino, Intesa Sanpaolo, Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione Crt con Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea Crt - punta a coinvolgere un pubblico ampio, con un occhio di riguardo ai giovani. Di qui la scelta di rendere la manifestazione accessibile gratuitamente a tutti (su prenotazione tramite Qr Code), o con un prezzo speciale di 5 euro per la mostra alle Gallerie d'Italia Torino dedicata all'artista afrodiscendente americana Carrie Mae Weems.
L'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino sarà il quartier generale del festival. All'Accademia debutterà la prima produzione originale del festival, che vedrà protagonista la giovane fotografa emergente Valeria Cherchi, indicata nel 2018 nel Ones to Watch dal British Journal of Photography come uno dei sedici migliori talenti emergenti a livello globale. Altro giovane talento femminile che sarà presente all'Accademia Albertina è Silvia Rosi, artista italiana-togolese, vincitrice del C/O Berlin Talent Award 2024, "L'internazionalità è il cuore pulsante di Exposed Foto Festival Torino, un tratto che si riflette sia nella selezione degli artisti coinvolti, provenienti da contesti e culture diverse, sia nelle tematiche. Non solo un festival, ma anche un motore di nuove idee", spiegano i direttori artistici Liauw e Vitale.
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