Arrivano dagli Stati Uniti e dall'Uk, portano con sé molti invitati, desiderano una festa di più giorni e scelgono luoghi insoliti, dai vigneti alle spiagge, dalle ville ai borghi del Centro Italia e della Sicilia.
Preferiscono i mesi estivi e, per le loro feste non badano a spese, soprattutto per il cibo. E' la fotografia dei matrimoni di coppie straniere che hanno scelto l'Italia per celebrare le loro nozze nel 2024, quando 15.100 fidanzati hanno detto 'sì'.
Lo certificano i dati di 'Destination wedding Italia', organizzata da Convention Bureau Italia e Italy for Weddings per illustrare la situazione, in grande e continua crescita, del turismo matrimoniale in Italia su un campione di 896 imprenditori della filiera. Dall'analisi emergono dati che premiano il nostro Paese come una destinazione wedding insostituibile per la sua cultura, la sua storia e la sua bellezza.
"E' un settore che crea posti di lavoro e promuove le nostre splendide regioni", commenta il ministro del Turismo Daniela Santanchè. "Il turismo del wedding continua a crescere, rendendo l'Italia la destinazione di riferimento a livello internazionale - spiega Carlotta Ferrari, presidente di Convention Bureau Italia - Crescono i matrimoni che si sono trasformati in grandi eventi e, trend di quest'anno, crescono anche i mercati di lungo raggio, dal Canada al Giappone, dall'Argentina all'India, dagli Emirati Arabi al sudest asiatico". "C'è la volontà da parte degli stranieri - prosegue Carlotta Ferrari - di organizzare matrimoni unici nel loro genere grazie all'attrazione esercitata dal Made in Italy e dai prodotti locali".
I numeri sono impressionanti: oltre 15.100 matrimoni con un aumento del +11,4% rispetto al 2023, con 960mila persone coinvolte; 4milioni di pernottamenti e aumento del numero degli invitati, superiore a 100 unità, che con l'inflazione spingono la spesa media dell'evento al +4,2% rispetto al 2023, attestandola a circa 61.500 euro, dove la voce 'catering' che è la più elevata (36%). L'indotto sfiora il miliardo di euro (rispetto ai 500 milioni di euro nel 2018) distribuito su una filiera ampia e qualificata (la richiesta del wedding planner, per esempio, sale al 46,3%). L'interesse delle coppie straniere premia il Centro Italia (31,1%), ma aumenta l'interesse per il Sud e le Isole (29,3%), in particolare la Sicilia è una delle regioni più richieste e sarà teatro della prossima edizione di 'Italy for weddings- The event', in programma a Palermo dal 18 al 21 febbraio.
"Il destination wedding è un settore su cui è doveroso investire - commenta Tobia Salvadori, direttore Convention Bureau Italia - I dati ci parlano di una maggiore delocalizzazione e di una valorizzazione dell'ospitalità fuori dai grandi centri". "Chi viene a sposarsi in Italia - conclude Tobia Salvadori - vuole diventare italiano e vuole vivere un'esperienza autentica in ogni aspetto, dalla cultura al food e agli allestimenti. E c'è un forte interesse anche tra gli italiani: 8.400 coppie si sono sposate fuori dalla propria regione di residenza".
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