"Il cibo non solo deve essere
buono, ma anche giusto e pulito. L'Artusi del XXI secolo lo vedo
così". Così il fondatore di Slow Fodd, Carlo Petrini, ricevendo
a Forlimpopoli, patria di Pellegrino Artusi, il Premio Artusi
2016, tributato a chi si distingue nel rapporto cibo-uomo. A
consegnargli il Premio, l'assessore regionale Emma Petitti,
insieme al sindaco di Forlimpopoli Mauro Grandini.
"I cuochi - ha esortato Petrini - facciano un'alleanza con il
mondo contadino. È fondamentale che mettano il loro prestigio al
servizio dell'agricoltura italiana: sull'origine dei prodotti,
sul giusto prezzo, sul rispetto del lavoro. Questa è una scelta
di campo che la cucina deve fare".
"E' un orgoglio per me - ha aggiunto - ricevere questo
riconoscimento dalla città che ha dato i natali al padre della
cucina italiana. Oggi il cibo deve essere visto in maniera
multidisciplinare, non solo come atto di nutrimento ma nella sua
valenza sociale, economica, ambientale, antropologica".
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