Dopo la prima tappa in occasione
di Art City 2021, 'Com grano salis', a cura di Artierranti e
"Senza titolo" Associazione culturale, approda al Museo della
Civiltà Contadina di San Marino di Bentivoglio (Bologna) con
'Senti le rane che cantano' dal 18 aprile al 12 giugno. La
mostra nasce in stretto dialogo con il territorio e con il
patrimonio di Villa Smeraldi, che fungono da pretesto e punto di
partenza per una serie di lavori, dipinti e video, dedicati al
ruolo delle vie d'acque nella società tra passato e presente.
'Cum grano salis' è un progetto culturale mobile con lo scopo di
rileggere in chiave contemporanea l'antica via del Sale che
metteva in dialogo Bologna e Cervia, attraverso il
coinvolgimento dell'artista trevigiano Simone Carraro.
Quello proposto da Artierranti è un viaggio che, dal Parco
del Cavaticcio ripercorrendo il canale Reno prima e il Navile
poi, porta ora fino a San Marino di Bentivoglio per riprendere
la narrazione dei mestieri legati alla presenza dell'acqua.
Nella storica sezione sulla canapa tessile saranno allestiti
dipinti inediti, tra cui un grande lavoro su canapa donata dal
museo, e un video realizzato insieme a Ornella Cardillo, dove
marionette-filatrici prendono vita in un'azione corale. 'Senti
le rane che cantano' raggiunge l'apice con l'installazione di
una Vela al Terzo, dipinta da Carraro e precedentemente
allestita nell'antico porto di Bologna, all'interno
dell'Osservatorio subacqueo di Punta degli Olmi, nell'Oasi
naturalistica "La Rizza". Un luogo scelto per la sua storia, da
palude solcata dal Navile a risaia, in dialogo con le mondine
dipinte sulla vela, ma anche per il suo presente, in linea con
il forte interesse faunistico di Carraro. La vela, sinonimo del
viaggio, raffigura la prima porzione del percorso intrapreso
dalle navi per lo sbocco al mare fino a Malalbergo e narra di un
passato in cui la presenza dell'acqua caratterizzava la vita di
Bologna e delle campagne circostanti.
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